Vai al contenuto

Riciclo creativo: cos’è e perché è importante

Pubblicato: 25/05/2020 16:23

Il problema dei rifiuti è ben noto a tutti, soprattutto in alcune città, dove l’eccessiva concentrazione di abitanti e una gestione locale poco attenta porta spesso ad accumulare i rifiuti direttamente in strada, in quanto impossibili da smaltire. In varie città italiane ormai da decenni si effettua la raccolta differenziata, che è già un buon punto di partenza. Come però ci suggeriscono sul sito NonSoloRiciclo si può fare un passo in più, con il riciclo creativo.

Riciclo creativo: come produrre meno rifiuti

Questo è il riciclo creativo, consiste infatti nel cercare di riutilizzare tutto ciò che potrebbe nel breve periodo diventare rifiuto, da smaltire differenziandolo, o addirittura gettandolo nell’indifferenziato. Il sito offre a tutti numerose idee su come riciclare ciò che abbiamo in casa, per riutilizzarlo praticamente all’infinito. In questo modo si diminuiscono in maniera evidente i rifiuti prodotti da una famiglia, e quindi quelli che vanno poi smaltiti. Inoltre il riciclo creativo permette anche di risparmiare; perché gli oggetti che si riutilizzano vanno a sostituire accessori, complementi d’arredo, decorazioni che altrimenti avremmo dovuto acquistare, spesso a caro prezzo.

Come e cosa riciclare

Le nostre nonne lo sapevano bene: quasi tutto si può riciclare. C’è chi oggi insegna a cucinare tutte le parti di frutta e verdura, utilizzando anche scorze, bucce e noccioli. Riciclare in modo creativo è anche questo: evitare gli sprechi; se lo facessimo tutti di certo la situazione rifiuti italiana sarebbe molto meno problematica. Si possono però riciclare anche contenitori, imballaggi, parti in legno e metallo, vecchi abiti, tendaggi, vecchi accessori da giardino. L’unica regola è quella di lasciare spazio alla fantasia e alla creatività, poi tutto si può riciclare, basta avere l’idea giusta.

Le idee di Riclo

Internet ci propone varie idee geniali su come riciclare varie tipologie di oggetti. In questo modo si possono apprendere le più importanti tecniche del riciclo, da poi applicare anche ad altre idee o progetti, anche del tutto personali. Il materiale di partenza è quello che chiunque può avere in casa: scatole delle scarpe, barattoli della maionese o delle marmellate, cassette in legno, parti di pallet. Se non possediamo tutto ciò che serve per un singolo progetto, possiamo sostituirlo con ciò che abbiamo; oppure possiamo facilmente reperirlo, a volte fuori da alcuni negozi questi materiali sono lasciati alla mercé dei clienti, perché ne facciano ciò che desiderano. Del resto il negoziante è costretto a gettarli, pagando tariffe salatissime per lo smaltimento.

Come si diventa esperti

Grazie ai tutorial si apprendono anche le tecniche del fai da te, che consentono poi di produrre oggetti diversi, sfruttandole per le proprie idee. Molto dipende anche dal tipo di “rifiuti” che si producono in casa. C’è chi ha ogni settimana una sovrabbondanza di bottiglie di plastica, chi invece consuma lo yogurt nei classici vasetti in vetro e periodicamente li deve gettare tra i rifiuti differenziati. Trovare un modo di riciclare in maniera creativa questi oggetti permette anche di diminuire la quantità di rifiuti prodotti ogni giorno.