Fase2, via ai test sierologici. L’appello della CRI: “Non è uno stalker, non è una truffa telefonica”
Fase2, via ai test sierologici. L’appello della CRI: “Non è uno stalker, non è una truffa telefonica”

Ha avuto inizio il 25 maggio l’indagine sierologica sulla popolazione promossa dal Ministero della Salute insieme all’ISTAT inerente, come si legge sul sito del Ministero, all’infezione da virus Sars-Cov-2. Un dato però al momento sembra preoccupare Francesco Rocca, presidente nazionale della Croce Rossa Italiana: “Se ricevete una chiamata dal numero che inizia con 06-5510 è la Croce Rossa Italiana. Non è uno stalker, non è una truffa telefonica“.
Via ai test sierologici su cittadini selezionati a campione
Sembra ci sia stata non poca diffidenza da parte della popolazione nei confronti delle numerose chiamate partite nella giornata di ieri dai centralini della Croce Rossa Italia (Cri) e dirette ai cittadini che sono stati selezionati – scelti a campione in relazione ai dati forniti dall’Istat – per essere sottoposti a test sierologici che sarà utile per l’indagine sull’epidemia di Coronavirus che ha travolto l’Italia.
L’appello: “Non è uno stalker“
Dalla giornata di lunedì 25 maggio di fatto hanno avuto inizio le chiamate con le prime Regioni, tra cui Liguria Basilicata e Lazio, circa 7.300 al momento chiedendo a cittadini selezionati a campione di sottoporsi a test per partecipare all’indagine.
Solamente il 25% però avrebbe risposto positivamente al primo contatto mentre il 60% avrebbe chiesto di essere contattato nuovamente e forse proprio per diffidenza nei confronti della chiamata. Per questo motivo, proprio Rocca, ha voluto lanciare un appello: “Se ricevete una chiamata dal numero che inizia con 06-5510 è la Croce Rossa Italiana. Non è uno stalker, non è una truffa telefonica, ma è un servizio che potete rendere al vostro Paese attraverso un piccolo prelievo venoso. I volontari stanno lavorando senza sosta per questo servizio importante per la comunità“.
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