Imparare una lingua può essere davvero molto vantaggioso per la
mente. Infatti attraverso l’apprendimento di una lingua straniera il nostro cervello diventa più flessibile ed
efficace. Ci sono tanti vantaggi che si possono conseguire a livello mentale
dall’apprendimento di una seconda lingua,
a partire dal fatto che si acquisiscono migliori capacità decisionali e
maggiore creatività. Inoltre migliora tutta la parte della nostra mente
dedicata alla risoluzione dei problemi, si diventa più multitasking e si è
visto attraverso numerosi studi scientifici sull’argomento che i ragazzi che
imparano una seconda lingua ottengono migliori risultati scolastici.
Imparare una lingua straniera migliora le capacità di problem solving
Imparando una lingua straniera si ha la possibilità di avere un maggiore controllo sulla propria attenzione, quindi ne consegue che la capacità di problem solving aumenta notevolmente. Si instaura un circolo positivo, perché in questo modo si ha la possibilità di conseguire più facilmente un apposito titolo rilasciato da un corso certificazione IELTS, come per esempio nel caso dell’inglese, che sono le certificazioni più diffuse al mondo e sviluppate in partnership tra i maggiori esperti mondiali nel campo delle lingue.
Migliorare la propria attenzione
significa focalizzarla meglio su alcune parti, eliminando tutto ciò che può
essere superfluo. Quindi in questo modo si ha l’opportunità di fare una
selezione più accurata delle informazioni a disposizione.
Si acquisisce una maggiore
opportunità di sapere come e dove
guardare, che sono dei fattori chiave per la comprensione e la risoluzione
di un problema. Contemporaneamente crescono le aree del cervello dedicate al
linguaggio.
La possibilità di ampliare la visione del mondo
Imparare l’inglese o una lingua
straniera in generale ti dà una più
ampia visione del mondo.
Infatti l’apprendimento di una nuova lingua ha
degli effetti straordinari sul comportamento e sul modo in cui il mondo viene
concepito.
È come se, imparando l’inglese o
una lingua straniera in generale, potessimo acquisire una visione diversa della
vita.
Il miglioramento della capacità di ascolto
Cimentandosi in un corso per
imparare l’inglese, migliora anche la capacità
di ascolto. Infatti con una lingua straniera il cervello è “costretto” a
lavorare di più per distinguere i suoni. Contemporaneamente risultano
migliorate tutte le capacità cognitive.
È stato provato per esempio che i
bambini che vivono in una famiglia bilingue diventano più capaci di imparare
anche lingue che non hanno mai studiato. Questo accade perché il cervello è più
esposto a percepire la differenza di
suoni.
Il miglioramento della memoria
Poiché per imparare l’inglese o
un’altra lingua straniera bisogna memorizzare molte informazioni, ne consegue
che le capacità di memorizzazione
vengono allenate costantemente e quindi la memoria in generale ricava una forma
di potenziamento.
Chi si esercita costantemente
nell’imparare un’altra lingua riesce a memorizzare e a conservare più
rapidamente e con più efficacia molte informazioni.
Inoltre acquisisce una
maggiore capacità di calcolo e migliorano anche le abilità nella lettura.
Il potenziamento del multitasking
Chi parla due lingue sviluppa una
maggiore capacità di essere multitasking.
Quindi impara ad essere più flessibile e a passare ad eseguire più compiti
contemporaneamente, anche con una certa velocità.
Grazie all’apprendimento di
un’altra lingua si diventa più abili di adattarsi con facilità a situazioni
differenti. Si acquista insomma una vera e propria capacità di flessibilità cognitiva che trova
riscontro anche nelle azioni della vita quotidiana, visto che si impara a
svolgere molti compiti diversi senza fare molta fatica.
È possibile così acquisire la
capacità di destreggiarsi fra più azioni diverse, passando dall’una all’altra
con poche interruzioni. Il cervello ne consegue un ampio potenziamento che dà l’opportunità di restare concentrati
anche quando si svolgono più azioni appartenenti a settori diversi. Questa
abilità potrebbe essere sfruttata non soltanto nella vita quotidiana, ma
soprattutto in campo lavorativo.