3. Il peso delle imposte riduce però il profitto degli studi in Italia
Altrove le tasse hanno il loro peso, però. Per esempio in Italia. Dove il profitto complessivo per i laureati, inteso come differenza tra guadagni e costi, è più basso di quello di Paesi dove pure gli stipendi sono più bassi, come Nuova Zelanda, Corea del Sud, Spagna, Slovacchia.
Perché? Proprio per le imposte. Che in Italia ammontano per un uomo con studi universitari in media a 175 mila dollari, mentre i contributi a 42.300. In Corea del Sud si scende a 37.800 e 29.800 dollari. In Francia, Spagna, Svizzera, Regno Unito, naturalmente in tutto l’Est Europa, si paga di meno. Lo stesso discorso varrebbe se guardassimo ai dati delle donne. La colpa è delle aliquote delle imposte elevate sui redditi da lavoro più alti, quelli di quadri e dirigenti tra cui chiaramente i laureati sono moltissimi.
