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Gianmarco Tognazzi, figlio d’arte: “Mio padre controverso”

Pubblicato: 18/06/2020 17:23

Gianmarco Tognazzi è stato ospite oggi di Pierluigi Diaco a Io e Te.
I due, legati da un’amicizia di vecchia data, hanno ripercorso insieme la carriera e la vita familiare di Gianmarco, con leggerezza ed ironia.

Gianmarco Tognazzi, figlio d’arte

Si può dire che Gianmarco Tognazzi sia nato su un set cinematografico: figlio d’arte di Franca Bettoja e Ugo Tognazzi – col quale ha recitato per la prima volta – si è dimostrato un attore in grado di interpretare i personaggi più disparati.

Proprio parlando dell’eredità artistica lasciatagli dal padre, la definisce come un’eredità bellissima ma difficile: “Non è semplice tramandare la sua arte ed i suoi personaggi. Io mi sento il ponte del messaggio di mio padre verso la nuova generazione”.

Il profumo di mio padre si è trasferito

D’altronde il padre Ugo è stato un grandissimo attore, ed ancora vive nei ricordi e nei profumi che sono arrivati fino ad oggi. Proprio riguardo al profumo particolare del padre, Gianmarco ha raccontato un aneddoto curioso: “La presenza di Ugo è fortissima. Quest’odore [che era presente nel suo studio, ndr] si è trasferito – da quando ho ristrutturato la sua vecchia casa per il circuito dei musei nazionali – nella vecchia camera di Ugo”.

Mia madre è una donna molto libera e aperta

Anche la figura della madre Franca Bettoja è stata fondamentale nella vita di Gianmarco Tognazzi. Donna molto libera dall’indiscutibile talento come attrice, è stata un esempio per le donne del suo tempo e lo è tutt’ora.

Diaco ha ricordato come la Bettoja si sia ritirata dalle scene subito dopo la morte del marito Ugo Tognazzi. e Gianmarco ha descritto la madre con parole molto affettuose: “Ha avuto sempre questo grande pregio: è una donna molto aperta molto libera e mi ha insegnato come delle persone bisogna accettare anche i difetti. – continua poi Gianmarco – Papà era un personaggio estremamente controverso… più per gioco, essendo in realtà molto timido. Mia mamma conosceva però la sua vera natura: sapeva che in fondo c’era una grande onestà sia nei pregi ma soprattutto nei suoi difetti”.

Come attore, sei al servizio degli altri

Tognazzi rivela la profondità con cui interpreta il suo ruolo di attore descrivendo la sua arte come un mestiere al servizio degli altri: I rischi me li sono sempre presi. Come attore tu sei al servizio di qualcuno che ti deve scegliere. Le occasioni quindi ti devono essere fornite da qualcuno”.

Scherzosamente l’attore ha anche ribadito che perdere i capelli è stata la sua più grande fortuna, perché gli ha donato un viso neutro col quale caratterizzare meglio i personaggi che di volta in volta interpreta.

Gianmarco Tognazzi e l’importanza dell’amicizia

Ma come lui stesso sottolinea, Gianmarco Tognazzi è molto altro: è un uomo legato alla famiglia e alla terra, un uomo generoso in grado di investire in qualsiasi progetto purché ci creda, e di gioire dei successi altrui.

Così ad esempio ha descritto il suo rapporto col cantante Sergio Cammariere, scoperto e prodotto per un breve periodo da Tognazzi stesso: “L’amicizia per me è molto importante. L’amicizia tra me e Sergio è ormai una fratellanza. Una delle mie più grandi soddisfazioni professionali è stato l’arrivo di Sergio sul palco di Sanremo. Il suo successo è stato per me una soddisfazione, come il recente successo del mio nipotino, Leo Gassman”.

La mancata carriera da conduttore

Gianmarco Tognazzi ha anche ricordato il periodo in cui Berlusconi gli ha dato la possibilità di diventare un conduttore. L’attore ha infatti condotto il programma Fans Club la domenica pomeriggio su Rai 1.

Riguardo quest’esperienza sostiene però che fare il conduttore non era la sua passione, e rischiava di fare troppi danni, come la volta in cui venne querelato da alcuni sponsor per i commenti troppo forti che aveva fatto in diretta.