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Bufera contro Rita Dalla Chiesa ma lei replica: “Non mi rimangio nulla”

Pubblicato: 22/06/2020 21:28

Continua la bufera social contro Rita Dalla Chiesa dopo la forte affermazione rilasciata su Twitter a commento del Festival di Yulin, il tristemente celebre Festival della carne di cane in Cina. “È un peccato mortale volere l’estinzione del popolo cinese???“, ha scritto l’ex conduttrice di Forum e attuale ospite fisso di Italia Sì, giorno per giorno. Un commento , il suo, che ha immediatamente generato un’infinità di commenti da parte degli utenti sul web. Chiamata a chiarire dall’AdnKronos, Rita Dalla Chiesa non arretra.

Scoppia la bufera dopo il tweet di Rita Dalla Chiesa

Augurare l’estinzione di un miliardo e mezzo di persone (incluse donne e bambini) le sembra meno crudele di organizzare il Festival della carne di cane? Amo i cani – le scrive un utente su Twitter – Ma l’olocausto cinese che propone non le ricorda niente?“. Questo è solamente uno dei tantissimi commenti scritti al di sotto del post pubblicato su Twitter da Rita Dalla Chiesa, scagliatasi contro il celebre Festival di carne di cane che si tiene annualmente in Cina, come da tradizione.

La replica: “Non mi rimangio nulla

Lo è sì. Tra un cane e un uomo è un filo più grave pensare di ammazzare un uomo. Comunque questa è ipocrisia occidentale. La carne la mangiamo anche noi. E gli animali che mangiamo noi non vengono trattati con i guanti… dunque dobbiamo solo stare zitti“, scrive ancora, sempre su Twitteer, un altro utente contro quanto affermato dalla Dalla Chiesa. Proprio la giornalista e conduttrice televisiva però, all’AdnKronos, non ha accennato ad arretrare una volta chiamata a chiarire quanto accaduto sui social: “Non mi rimangio nulla – ha dichiarato la Dalla Chiesa – Pur sapendo che ci sono moltissimi attivisti in Cina che cercano di evitare questo genocidio, questa cosa non è più accettabile. Ho visto delle foto su Twitter che fanno orrore“.

A coloro che le hanno dato contro per quella fortissima dichiarazione, così risponde: “La mia è una provocazione, è una domanda. Poi, se non lo capiscono, peggio per loro! Dobbiamo fare casino. Con quello che hanno combinato poi devono solo che stare zitti“, chiosa sul finale la giornalista in chiaro riferimento a quanto più legato invece alla gestione dell‘epidemia di Coronavirus.