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Torino, morto un bimbo di 10 anni: gravi ustioni dopo un esperimento scientifico

Pubblicato: 03/07/2020 17:26

La speranza di un lieto fine per il bambino di 10 anni che un mese fa è stato ricoverato per gravissime ustioni dopo un esperimento scientifico finito male, si è spenta quest’oggi all’Ospedale Regina Margherita di Torino. A nulla è valso il soccorso dei medici e un mese di ricovero: le ustioni riportate dal bambino e le loro conseguenze ne hanno causato la tragica morte. La dinamica sembra essere già stata chiarita.

Morto a 10 anni per un esperimento

Si chiamava Riccardo Cesarino, aveva 10 anni ed era residente a Collegno, comune della città metropolitana di Torino. Qui, il 29 maggio, il bambino si è dedicato ad un esperimento che in ultimo gli è costato la vita. Probabilmente ignaro della pericolosità delle sostanze che stava mescolando durante un esercizio per la scuola, il piccolo Riccardo è rimasto gravemente ustionato. Le fonti locali riportano che, al momento del ricovero in rianimazione al Regina Margherita, Riccardo Cesarino avesse il 60% del corpo ustionato.

Una situazione apparsa subito gravissima, specie perché le zone più colpite dalle fiamme scaturite dall’esperimento hanno colpito il bambino in pieno volto.

Che cos’è il “Serpente del Faraone”

Questo è il nome dell’esperimento su cui, secondo numerose fonti, Riccardo stava lavorando. Non espressamente quello indicato dall’esercizio assegnato dalla scuola: il bimbo di 10 anni avrebbe deciso di mescolare sabbia, bicarbonato di sodio, zucchero e alcol per ottenere quello che viene comunemente indicato come “Serpente del Faraone”. Bruciando, lo zucchero produce infatti vapore acqueo e CO2 ; via via che viene bruciato ossigeno, però, la decomposizione termica permette la formazione di carbonato, la sostanza nerastra di cui è fatta il “serpente”. Lo stesso esperimento si può ottenere dando fuoco a del tiocianato di mercurio, altamente tossico però.

Non è chiaro cosa sia andato storto nell’esperimento fai-da-te, tra i più conosciuti. Quella miscela di ingredienti è indicata come la maniera più sicura per ottenere questi “serpenti”, ma qualcosa è evidentemente andato storto.

Numerosi interventi, oggi la morte

Dopo l’incidente, viene riferito, Riccardo Cesarino sarebbe stato soccorso dalla madre e anche da un vicino di casa. A seguito del ricovero, i medici l’hanno sottoposto a numerosi interventi, ma invano: poco più di un mese dopo, il piccolo Riccardo è morto.

I carabinieri starebbero continuando le indagini, ma al momento non ci sarebbero persone ritenute possibili responsabili della tragica morte del ragazzino.

Ultimo Aggiornamento: 23/11/2021 18:07