Laura Efrikian, ospite ad Io e Te, ha parlato in un lungo e sincero Faccia a faccia raccontando in modo inedito la sua carriera, la nascita dell’amore con l’ex marito Gianni Morandi e il suo rapporto con l’Africa.
Laura Efrikian: “Hai paura dei miei 80 anni?“
Grandissima attrice italiana di origini armene, Laura Efrikian è conosciuta soprattutto per la sua storia d’amore con l’ex marito Gianni Morandi, dal quale ha avuto due figli: Marianna e Marco.
“Ma perché non mi dai del tu? Hai paura dei miei 80 anni?” Così si presenta Laura Efrikian, spigliata e sincera, non fa mistero della sua età, rivolgendosi a Diaco e aggiungendo “Io ti guardo, per me tu ormai sei un amico!”.
La passione per l’arredamento trasformata in un mestiere
Oltre ad essere un’attrice, Laura Efrikian è stata arredatrice. Proprio su questa sua passione Pierluigi Diaco l’ha interrogata, chiedendole come fosse nata questa sua particolare passione.
Laura ha spiegato: “Quando ho fatto l’accademia al Piccolo Teatro, seguivo moltissimo il lavoro di uno scenografo, e seguendo il suo lavoro […] piano piano mi ha insegnato alcune cose fondamentali dell’arredamento – ha poi continuato – Quando poi si è presentata la necessità di trovare un lavoro, alla Rai non mi volevano più perché ero troppo la moglie di Morandi. Io avevo 40 anni”.
Laura ha poi approfondito la questione, spiegando che lei voleva continuare a fare l’attrice, ma fu costretta a ricominciare una gavetta alla radio, proprio perché quando andò a chiedere ai vari direttori Rai un lavoro come attrice, le negarono tale opportunità dicendole che era troppo conosciuta e troppo legata a Morandi.
Quel film con Bobby Solo fatto per soldi
L’attrice ha poi raccontato l’inizio della sua carriera: “Io sono stata chiamata per fare il primo musicarello che era il film “Una lacrima sul viso” con Bobby Solo. […] Mi sono detta: non entra nei miei programmi fare un film di serie B – intanto io giravo un film che doveva andare al festival di Venezia, che era “La suora giovane” – per cui ho detto: facciamo il film con Bobby Solo perché mi servono soldi, poi andiamo a Venezia e facciamo la nostra figura”.
Diaco ha sottolineato e lodato la sincerità con cui l’attrice ha ammesso di aver fatto quel film solo per soldi, e Laura sorridendo ha ricordato come le cose andarono diversamente da quanto si aspettasse: il film di Bobby Solo ebbe infatti molto più successo rispetto a La suora giovane.
Il film con Gianni Morandi: “Mi hanno incastrata!“
La Efrikian ha poi ricordato la telefonata del produttore Gilberto Carbone, che pur storpiandone il nome, le parlò per la prima volta del futuro marito: “Devi conoscere un giovanotto che è la fine del mondo: si chiama Gianni Morandi. Stiamo facendo i provini per trovare la fidanzata e non si trova. Ce vuoi te, vieni qua, facciamo il contratto”.
L’attrice ha rivelato che all’inizio era quasi contraria a questa proposta, non conoscendo affatto Gianni Morandi, ma il produttore insistette tanto che alla fine la convinse.
Così Laura spiega ridendo: “Io in una maniera abbastanza disonesta ho giocato la mia carta, e gli ho detto: vuole questa fidanzata e non ne volete un’altra? Allora mi raddoppia il compenso. E l’hanno fatto, mi hanno incastrata!” e così iniziarono le riprese di In ginocchio da te, film del 1964.
Il primo incontro con l’ex marito
La Efrikian ha poi raccontato con estrema dolcezza la prima volta che vide dal vivo Gianni Morandi, prima che iniziassero le riprese del film: “Quando ho visto questo ragazzo che sembra fatto con gli scarti di 3 o 4 corpi diversi: ha le spalle strette, le braccia lunghe, le mani grandi… sembrava un pupazzo ricostruito. Quando l’ho guardato negli occhi e ho visto questa purezza io ho pensato: questo lo vorrei come padre dei miei figli”.
E dopo questo primissimo incontro, la scintilla scoccò durante la ripresa della scena finale del film In ginocchio da te: “Questa scena finale ci faceva finire anche il nostro incontro giornaliero. E in effetti tutti e due eravamo dispiaciuti di lasciarci ma ci dissero poi che la ripresa non era stata buona di luci che dovevamo rifarla. Per noi è stata come una predestinazione. Abbiamo rigirato quella scena e la sera stessa io ho preso un treno e sono andata via con lui”.
Una famiglia allargata ma molto unita
A questo incontro con Gianni Morandi, seguirà poi il matrimonio, da cui nasceranno i figli Marianna e Marco. Laura ha definito dolcemente la sua famiglia come “Una famiglia allargata ma molto unita”, senza riuscire a trovare altre parole per spiegare l’amore che li tiene insieme.
Il mal d’Africa di Laura: “Quella povertà mi era arrivata dentro“
Infine Laura Efrikian ha chiuso l’intervista parlando del suo immenso amore per l’Africa e di come è nato: “Nasce come molte cose: non nasce da un pensiero ben preciso. Il pensiero ben preciso c’è già dentro te, ma tu non lo sai ancora. […] Il mio commercialista mi ha telefonato: c’è un invito di andare a Malindi. Era la terza volta che andavo in Kenya”.
La Efrikian ha così raccontato come le è venuto il cosiddetto mal d’Africa, spiegando la sua personale definizione: “Mal d’Africa: quando sei lì e esci dall’albergo e vai in giro e incontri delle persone, dei bambini poi… Tocchi con mano la loro povertà. Ti chiedono caramelle, e ti fanno sorrisi come fossi in paradiso. Tornata a casa non avevo coraggio di aprire il frigorifero: quella povertà mi era arrivata dentro, mi sentivo in colpa”.
Così quasi per caso comprò una casa in Africa, e per un poco raccontò a sè stessa che la casa l’aveva comprata come “base” per poi viaggiare nei posti vicini. Ma Laura ha rivelato che alla fine si è dovuta arrendere alla verità ed ammettere di averla comprata per restarci: “Sono andata lì per stare lì, mi avevano conquistata”.