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Caserma degli orrori di Piacenza: “Illeciti più gravi commessi in epoca Covid”

Pubblicato: 22/07/2020 22:17

Emergono nuovi dettagli sulla notizia che ha sconvolto l’opinione pubblica italiana nella giornata di oggi. Una caserma è stata posta sotto sequestro e 6 Carabinieri sono stati arrestati per numerosi e gravissimi reati, tra cui spaccio e tortura. Un quadro shockante, descritto nei dettagli dal procuratore che ha seguito l’inchiesta e dal gip che disposto la misura di arresto. È emerso anche che i reati peggiori sono stati commessi in piena emergenza Coronavirus.

Torture e pestaggi: la caserma degli orrori di Piacenza

Orrore è la parola che più viene accostata a quanto emerso a Piacenza quest’oggi, nella Caserma di via Caccialupo: tremendi reati che sarebbero indegni di per sé, ma ancor di più perché sarebbero stati commessi da Carabinieri, tutori della legge. Uno scenario incredibile quello emerso dalle indagini del pm Grazia Pradella, che ha portato alla luce torture e pestaggi ai danni di cittadini, anche ingiustamente arrestati.

In un intercettazione emersa dall’ordinanza del gip Luca Milani e riportata da Adnkronos, uno dei Carabinieri diceva: “Quando ho visto quel sangue per terra, ho detto: ‘Mo’ l’abbiamo ucciso’. In un telefonino è stata trovata anche una foto di un uomo ammanettato sull’asfalto, il volto coperto di sangue. “Ho fatto un’associazione a delinquere ragazzi (…) In poche parole abbiamo fatto una piramide (…) noi siamo irraggiungibili” dice un altro militare in un intercettazione riportata da TgCom24. Tanto che in un’altra foto i Carabinieri posano sventolando centinaia di euro in banconote.

I reati peggiori durante la quarantena da Coronavirus

A rendere ancora più incredibile e amara la vicenda è un altro passaggio dei commenti del procuratore di Piacenza, in cui evidenzia ancor di più la gravità della situazione. “Tutti gli illeciti più gravi contestati sono stati commessi in epoca Covid, in piena epoca lockdown e con disprezzo delle più elementari regole di cautela imposte dalla presidenza del Consiglio attraverso i vari decreti via, via emanati” le parole del pm riportate da numerose fonti.

In particolare, è questo il periodo in cui i Carabinieri avrebbero intensificato l’attività di spaccio di droga che avevano precedentemente sequestrato; spesso venivano anche picchiati gli stessi spacciatori. Parla di “reati impressionanti” il pm, che hanno spinto addirittura a mettere sotto sequestro la Caserma.

Il gip: “Disprezzo per i valori dell’uniforme”

Nell’ordinanza di custodia verso i militari, il gip ha sottolineato le “condotte poco trasparenti e gravemente scorrette” dei Carabinieri arrestati. Lo stesso, ha anche riportato un “generale atteggiamento di totale illiceità e disprezzo per i valori incarnati dall’uniforme indossata“, riportano le fonti.

Tra i reati contestati e riportati nell’indagine, sarebbe emersa anche una serata con escort all’interno della Caserma; nella stessa si sarebbero consumati anche rapporti sessuali di gruppo, stando ai passaggi dell’ordinanza riportati da Huffington Post.

La reazione dell’Arma dei Carabinieri

A seguito della vicenda del primo sequestro di una caserma dei Carabinieri mai registrato in Italia, è ovviamente intervenuta l’Arma stessa; lo ha fatto tramite le parole del suo Comandante Generale Giovanni Nistri al TG1. “I reati ipotizzati sono gravissimi e per questo motivo procederemo con il massimo rigore – ha dichiarato, annunciato le misure di sospensione e una Stazione Mobile per la zona piacentina- Lo Stato non si ferma“.

Lo stesso ha poi continuato: “Speriamo che quello che viene fatto dai più possa cancellare nella memoria quello che di male è stato fatto, o sarà accertato se sia stato fatto, da chi non è degno di indossare questa divisa“.