Vai al contenuto

Coronavirus Italia, ancora boom di contagi: il bollettino del 22 luglio

Pubblicato: 22/07/2020 18:04

Ritorna a salire in maniera considerevole il numero dei nuovi casi di contagio da Coronavirus in Italia. Nel giro di 24 ore si è passati di fatto, come diffuso nell’ultimo bollettino della Protezione Civile, da 129 nuovi casi di contagio agli odierni 282.

Tutti gli aggiornamenti sull’evoluzione e l’andamento dell’epidemia di Coronavirus in Italia nel bollettino del 22 luglio.

Nuovo picco di contagi: +153 rispetto a ieri

282 nuovi positivi all’appello, un dato in netta crescita rispetto a quello registrato ieri, 21 luglio. Attualmente in Italia sono 12.322 le persone positive al Covid-19 cui 48, in linea con i dati di ieri, ricoverati in terapia intensiva; 11.550 in isolamento domiciliare e 724 ricoverati con sintomi in ospedale.

Al numero totale di guariti si aggiungono oggi i 197 casi registrati per un totale di 197.628 persone non più positive al virus. In calo il numero dei morti: 9 i decessi registrati nel bollettino del 22 luglio, 6 in meno rispetto alla giornata di ieri per un totale di vittime che in Italia raggiunge oggi quota 35.082. 6.354.730 i tamponi effettuati sul territorio con un incremento odierno pari a 49.318.

L’appello di Lamorgese: “Rischiamo di tornare indietro

Di oggi l’appello del Ministro dell’Interno, interpellata da Il Messaggero, che ricalca la falsa riga di coloro che continuano a puntualizzare sul fatto che l’epidemia di Coronavirus permane un’emergenza sanitaria che l’Italia non si è lasciata alle spalle. “I giovani devono comprendere che non è ancora il momento di abbassare la guardia“, le parole di Luciana Lamorgese che invita ancora una volta la popolazione più giovane a non sottovalutare un rischio tuttora presente caldeggiando l’utilizzo, mai screditato, della mascherina e il rispetto di tutte le misure di sicurezza come il distanziamento sociale.

Il pericolo, paventato dalla Ministra, è sempre lo stesso sul quale è ritornato recentemente anche il ministro della Salute, Roberto Speranza: “Rischiamo di tornare indietro – ha dichiarato la Lamorgese – ai mesi bui di chiusura della scorsa primavera“.