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Caso camici, per il legale di Fontana non c’è nessun reato

Pubblicato: 25/07/2020 20:10

A meno di 24 ore dall’annuncio dell’inserimento del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana nella lista degli indagati, in merito al vero e proprio caso scoppiato sulla vicenda dei camici, parla il legale di Fontana, affermando di non capire di cosa sia accusato il suo cliente.

Intanto esplode la polemica tra Matteo Salvini, schieratosi a difesa del Presidente della Lombardia e i 5 Stelle Toninelli e Di Battista, una polemica dai toni asprissimi.

Parla l’avvocato di Fontana

Con la mia preparazione non sono in grado di capire che reato avrebbe commesso Fontana” ha esordito così il legale del Presidente della Regione Lombardia, non appena raggiunto telefonicamente da AdnKronos.

Non ho nessun atto in mano e devo studiare per capire qual è il reato che ipotizzano i pm nei confronti del governatore lombardo” anzi il legale Jacopo Pensa, nelle sue affermazioni, sottolinea ancora una volta come, dal suo punto di vista, non c’è stato nulla di illecito aggiungendo a quanto citato sopra, un governatore che: “Dice al cognato di rinunciare a farsi pagare”.

Una malignità

Secondo il legale: “La procura non contesta a Fontana di essersi interessato della fornitura, anche perché ha ben altre cose più importanti a cui pensare, ma di essersi posto uno scrupolo quando si è accorto della stessa e ha chiesto al cognato di rinunciare ai soldi per salvaguardare la limpidità dell’operazione”.

Il legale Jacopo Pensa ritiene come tutta la vicenda si spieghi nel punto di vista di chi vede “La malignità di una parentela – aggiungendo – La parola donazione non piace a qualcuno”.

Scontro tra Salvini, Toninelli e Di Battista

La vicenda che vede coinvolto il Presidente della Regione Lombardia ha scatenato una vera e propria battaglia sul piano politico, lo scontro si è fatto acceso soprattutto tra Matteo Salvini, Alessandro Di Battista e Danilo Toninelli, questi ultimi si sono scagliati contro il leader della Lega che ha preso le difese di Fontana.

Il post di Alessandro Di Battista contro Salvini

Toni pesanti quelli usati da Alessandro Di Battista che, alle parole pronunciate da Matteo Salvini in merito all’inchiesta, ovvero: “Siamo stufi di queste indagini ad orologeria alla Palamara”, ha risposto definendolo “Un personaggio sopravvalutato” e un leader indegno del suo compito.

Segue Danilo Toninelli che ha commentato la vicenda con una breve “Lo fa quasi diventare simpatico se non avesse superato l’inverosimile. Oggi si è permesso di difendere Fontana dall’indagine (…) la storia è molto grave e scandalosa che va toccare, infangare, sporcare la sofferenza di migliaia di morti e dei parenti delle vittime. (..) Basta balle, rispetta i morti”.

Guarda il video:

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