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Le diverse Italie dei bilanci regionali

Pubblicato: 04/08/2020 18:13

L’Italia, hanno sempre detto in molti, non è mai stata realmente unita, neanche dopo il 1861. Divisa per secoli, presenta ancora oggi differenze politiche, economiche e culturali. E una conferma arriva dai bilanci regionali, da cui emergono almeno quattro Italie: una prima divisione è quella tra regioni ordinarie e a statuto speciale, con le seconde in una posizione di privilegio, non a caso criticata da molti, e con bilanci decisamente più ricchi.

Ma all’interno di queste due categorie rimane il divario tra Nord e Sud, con le regioni a statuto ordinario del Nord che riescono a investire di più di quelle del Sud in sanità e a renderla una eccellenza. Quelle a statuto speciale delle Alpi rappresentano invece una sorta di élite nell’èlite, con Valle d’Aosta, Trento e Bolzano che possono spendere ancora di più. Forti di un bilancio arricchito non solo dal privilegio costituzionale, ma anche dal PIL di livello Nordeuropeo. Vediamo di scoprire in quattro punti come le nostre regioni si differenziano.

Ultimo Aggiornamento: 06/11/2020 14:08
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