Vai al contenuto

Beirut, militare pugliese ferito nell’esplosione: le sue condizioni

Pubblicato: 05/08/2020 08:27

Si chiama Roberto Caldarulo il soldato rimasto ferito nell’esplosione avvenuta a Beirut che ieri sera ha sconvolto la cittadina.

Non si hanno notizie certe sul numero di militari italiani che erano sul posto, ieri sera, quando quello che pare essere un magazzino di merce sequestrata è letteralmente saltato in aria a causa dell’enorme quantità di nitrato d’ammonio presente nel magazzino.

Chi è il militare pugliese ferito a Beirut

Non si hanno dati certi sulle condizioni dell’uomo, originario di Palombaio (Bitonto, Puglia) ma sembrerebbe che Caldarulo non si trovi in gravi condizioni ed avrebbe direttamente informato la sua famiglia.

Caldarulo ha un’esperienza piuttosto lunga all’estero nonostante la giovane età ed ha ricevuto nel tempo diversi elogi e medaglie al valore.

Il bilancio del disastro

Il bilancio del disastro di ieri sera è estremamente grave e parla di 100 morti e circa 4mila feriti, ma si teme possa peggiorare: sono infatti molti i dispersi sotto le macerie che si crede possano essere rimasti uccisi nell’esplosione.

Esplosione a Beirut: la dinamica

L’incendio è avvenuta ieri sera: nel magazzino del porto era contenuta una grandissima quantità di nitrato d’ammonio che molto tempo prima era stato sequestrato da una nave in arrivo, e non era mai stato spostato di lì. Ora si sta cercando d’indagare quale sia stata la ragione dell’esplosione, se un incidente o un atto doloso.

Sono stati colpiti nell’esplosione anche gli edifici che ospitano le redazioni di alcuni dei principali giornali libanesi, ovvero Orient le Jour e Al Nahar, nonché il Daily Star.

La testimonianza del giornalista italiano

Lorenzo Trombetta, giornalista italiano e corrispondente Ansa, si trovava poco lontano dal luogo dell’esplosione ed ha scritto ieri sera su Twitter: “Sono vivo. Ma le schegge hanno ferito i miei più cari.Vivi per miracolo. Pensavo di averne viste tante. Oggi sono entrato in un inferno mai visto. ancora devo rendermi conto. Grazie a chi mi ha chiesto come stiamo. mi scuso con colleghi a cui non ho risposto.Non si dorme”.

Ultimo Aggiornamento: 05/08/2020 08:28