Vai al contenuto

Intesa SanPaolo e Ubi Banca: come cambia lo scenario bancario italiano

Pubblicato: 06/08/2020 11:47

Da banca del territorio a colosso internazionale

Come sottolineato precedentemente, l’opera di espansione della banca iniziò con la fusione tra Banca Intesa e SanPaolo nel 2007. Da allora, le due banche già operative sul territorio nazionale abbandonarono però il proprio indirizzo principalmente territoriale per concentrarsi sui grandi clienti. Fu in quel momento che nacque l’idea di una prima vera e propria banca nazionale in grado di rispondere alle esigenze della clientela, dal Nord al Sud Italia. E soprattutto, fu con quella serie di firme datate 2007 che venne alla luce un istituto in grado di scalare le vette delle classifiche.

Col passare degli anni, il Gruppo ISP si è concentrato sempre maggiormente sulle attività e sui grandi investitori, abbandonando gradualmente i classici servizi di sportello offerti alla clientela. In particolare, molte filiali si sono trasformate in punti di consulenza, modificando lo stesso aspetto della banca che noi tutti conoscevamo. E da questo spunto, hanno poi preso ispirazione anche altri istituti di credito, come Unicredit Banca, evidenziando come la clientela retail stesse gradualmente uscendo dall’interesse degli alti vertici societari.

Questo nuovo assetto – che sotto molti aspetti ha fatto discutere – è diventata però una particolarità del nostro Paese e frutto di un percorso iniziato quasi 15 anni fa. Che forse, con l’acquisizione di Ubi banca, potrà adesso essere portato a compimento.

Pagine: 1 2 3 4 5 6