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Coronavirus, obbligo mascherine prorogato: preoccupazione per focolaio di 18enni in Veneto

Pubblicato: 08/08/2020 12:38

Nel nuovo Dpcm ci sarà la proroga sino al 7 settembre delle misure precauzionali minime. Rimane il distanziamento e l’obbligo delle mascherine. Sono regole minime”, ha affermato in conferenza stampa a Palazzo Chigi il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Intanto, una 18enne positiva al coronavirus dopo un viaggio di maturità in Croazia confessa: “Nessuno aveva la mascherina”. La comitiva di ragazzi provenienti da diverse regioni era composta da più di 100 persone: solo a Padova, 8 son rientrati positivi al Covid-19. Proprio ieri i contagi in Italia hanno registrato un nuovo picco.

Mascherine e distanze restano obbligatorie

Il nuovo Dpcm entrerà in vigore il 15 agosto, fino al prossimo 7 settembre. Innanzitutto, il Decreto manterrà le basilari norme di sicurezza anti-contagio. Dall’obbligo di mascherina nei luoghi chiusi al distanziamento sociale, passando per il divieto di ingresso per chi arriva da alcuni Stati a rischio e per altri (come Bulgaria e Romania) che prevedono l’obbligo di quarantena.

Le novità introdotte invece riguardano, ad esempio, la ripartenza delle navi da crociera dal 15 agosto, sulla base di protocolli approvati dal Comitato tecnico scientifico. Fiere e congressi dovranno invece attendere il 1° settembre. “Abbiamo introdotto misure proporzionate, adeguate alla situazione attuale“, ha assicurato il premier. Per quanto riguarda lo sport, nei prossimi giorni il Cts valuterà i protocolli per una possibile riapertura contingentata al pubblico per le competizioni sportive minori dal 1° settembre.

Nuovo focolaio a Padova

Le norme di sicurezza sarebbero invece state ignorate da una comitiva di giovani, andati in Croazia per festeggiare la maturità. Il nuovo focolaio di Covid-19 a Padova è infatti dovuto ad alcuni ragazzi padovani del gruppo, che dal 25 luglio al 1° agosto hanno soggiornato nell’isola croata di Pag. Partiti in 2 pullman, assieme a un centinaio di coetanei, per la maggioranza veneti, i ragazzi hanno dimostrato un’estrema leggerezza nel rispetto delle regole. Ed ora ne stanno pagando le conseguenze: una 30ina di loro sono in isolamento, chi già positivo e chi in attesa dell’esito del tampone.

La confessione: “Nessuno aveva la mascherina, ora mi sento in colpa”

È una delle protagoniste a confessare il tutto al Corriere del Veneto: “La sera eravamo sempre in discoteca. Nessuno aveva la mascherina. La situazione sembrava così tranquilla che ci siamo fatte condizionare. Ora mi sento in colpa e temo per i miei genitori. La 18enne ha accusato i primi sintomi poco dopo il rientro a Padova, pensando fosse solo la stanchezza del viaggio. Poi le sue condizioni sono peggiorate: forte spossatezza, dolori, difficoltà respiratorie, febbre a 39°. Molti dei ragazzi rientrati dal viaggio in Croazia, e loro famigliari e amici, ora si trovano in quarantena, mentre le autorità stanno ricostruendo tutti i loro spostamenti e contatti.