Lo cercavano disperatamente da un anno ma Gennaro Trapanese, 50enne di Torre del Greco, non si era mai mosso da dove si trovava: la sala dell’obitorio del Secondo Policlinico di Napoli.
Oggi la famiglia vuole spiegazioni sui motivi per cui il corpo di Trapanese sia rimasto in un obitorio dal giorno stesso della scomparsa e non ci sia stato alcun avviso.
La scomparsa di Gennaro Trapanese
Nel luglio 2019 era stato diramato l’identikit di Gennaro Trapanese: alto un metro e 72, capelli neri e occhi castani, era sparito di casa senza portare con sé i documenti. A quanto pare, il giorno della scomparsa aveva anche ceduto il suo cellulare ad un amico ed era così risultato impossibile provare a contattarlo. Al momento della scomparsa Gennaro Trapanese viveva con la madre e con i suoi fratelli.
La famiglia, sconvolta, si era anche rivolta a Chi l’ha visto per poter diramare l’appello, ed avevano anche aperto una pagina Facebook dedicata alla ricerca.
Il corpo era al policlinico
Oggi, l’annuncio da parte delle autorità alla famiglia: era stato trovato un corpo, nella cella frigorifera dell’obitorio del Policlinico, che poteva corrispondere a quello di Trapanese. Così, a 13 mesi dalla scomparsa, i familiari dell’uomo si sono recati all’obitorio ed hanno ritrovato l’uomo, scoprendo anche a quel punto che era lì esattamente da quando era scomparso.
Perché nessuno ha avvertito la famiglia?
Per la famiglia è stato dunque un doppio dolore: oltre a non ritrovare vivo il loro caro, ora vivono chiedendosi come mai il suo corpo non fosse mai uscito dalla città senza che nessuno li avvertisse, nonostante appelli pubblici ripetuti.