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I corpi di Gioele e Viviana Parisi fatti a pezzi dagli animali selvatici

Pubblicato: 21/08/2020 12:10

Nel caso della morte di Viviana Parisi e Gioele Mondello sono tanti gli elementi ancora da chiarire, ma si è iniziato a formulare un’ipotesi sul fatto più inquietante di tutti, ovvero lo stato dei corpi al momento del ritrovamento.

Il corpo di Gioele ritrovato smembrato

Viviana Parisi è stata ritrovata nel giro di pochi giorni, mentre per ritrovare Gioele, o quello che rimaneva di lui, ci sono volute due settimane. Eppure, entrambi i corpi erano in pessimo stato.

Uno dei fattori determinanti è stato sicuramente il caldo, che ha velocizzato il processo di decomposizione. In secondo luogo i due corpi sono stati ritrovati in mezzo ad una flora umida, selvaggia, colma di animali e insetti.

Il corpo di Gioele: come lo hanno trovato

Il corpo di Gioele è però quello su cui più si stanno interrogando gli inquirenti: del piccolo è stato ritrovato il tronco senza gli arti, con solo un piccolo pezzo di gamba, e la testa era a 100 metri di distanza. Ciò ha portato a credere che ci sia stato su entrambi i corpi (e particolarmente su quello di Gioele, che è rimasto più tempo sul luogo del ritrovamento) un intervento animale.

Angelo Vittorio Cavallo, il procuratore capo, ha dichiarato nella giornata di ieri: “Noi riteniamo che ci sia stato un intervento quantomeno successivo degli animali. Questo è sicuro, quell’effetto di dispersione è sicuramente frutto di un intervento di animali o in un momento successivo o al momento dei fatti”.

Ci vorrà tempo per capire che animali si siano avventati sui due corpi e se su almeno uno dei due ci sia stata un’aggressione precedente alla morte. Si suppone, però, che possa essersi trattato o di rottweiler, o cani molossoidi, o maiali selvatici della razza nero dei Nebrodi: si parla di una razza suina che tende ad attaccare l’uomo se se lo trova davanti e a mangiarlo nel caso ne trovi un corpo inerme.

Le proteste dell’associazione ambientalista

Pare che un’associazione ambientalista, l’AIDAA, abbia protestato per il coinvolgimento degli animali nella vicenda, e pretenda che “i toni vengano abbassati”. In una nota ha infatti scritto: “Sono giorni – si legge ancora- che vengono diffuse notizie che parlano ora dell’aggressione di cani selvatici, ora di aggressioni di rottweiler e da ultimo della responsabilità dei maiali nello scempio del corpo del piccolo Gioele. Invitiamo tutti ad abbassare i toni e ad aspettare rigorosamente l’esito degli esami autoptici e di laboratorio prima di lasciarsi andare in suggestive quanto fantasiose dichiarazioni”.