Quando la figlia di 10 anni ha raccontato che un uomo aveva stuprato lei e la sorellina di 3 anni, i suoi genitori hanno fatto stuprare e uccidere l’uomo accusato.
Solo in seguito si è scoperto che la bambina aveva mentito ed aveva inventato la storia dello stupro “per gioco”.
Accusato dopo che aveva dato un passaggio alle piccole
I fatti sono avvenuti a Verkhnayay Pyshma in Russia: la bambina era andata a raccontare ai genitori che Dmitry Chikvarkin, camionista di 48 anni, aveva abusato di lei e della sorellina 3enne.
A quel punto il padre, Sergey Chabin, e la compagna (e e madre della minore) Valeria Dunaeva hanno “commissionato” a 3 amici una vera e propria vendetta fatta di violenza ed efferatezza.
Stuprato e poi lasciato agonizzare nella boscaglia
L’uomo a quanto pare sarebbe stato catturato, stuprato e poi la sua testa sarebbe stata sbattuta fino alla rottura del cranio: i 3 “sicari” avrebbero lasciato l’uomo agonizzante nella boscaglia dove poi le autorità lo hanno ritrovato.
Accusato di stupro “per gioco”
Sono dopo è stata scoperta la verità: Chikvarkin non ha mai stuprato né aggredito le bambine. Un’amica dell’uomo avrebbe infatti testimoniato che l’autista avrebbe semplicemente dato un passaggio alle piccole, e nulla di più. La stessa testimone, che è la zia dell’ex marito di Dunaeva, ha cercato di difendere l’uomo ed è stata aggredita.
Gli inquirenti hanno parlato con le bambine ed in breve tempo la maggiore ha raccontato che non c’era stato alcuno stupro.
Genitori arrestati insieme ai “sicari”
I due genitori sono stati arrestati insieme ad un complice, Mikhail Ivanov, mentre altri due individui sono accusati di aver preso parte a quanto accaduto. I due genitori rischiano 20 anni di prigione, mentre i “sicari” potrebbero ricevere una condanna a vita.