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Coronavirus, continuano a crescere i contagi: 1.733 nuovi casi in Italia

Pubblicato: 04/09/2020 18:35

Continuano a crescere i nuovi casi di Coronavirus in Italia registrando nelle ultime 24 ore un notevole incremento del numero dei casi. Sono 1.733 i nuovi casi di Coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Italia, 336 in più rispetto ai 1.397 registrati nel bollettino della Protezione Civile diffuso nella giornata di ieri, 3 settembre.

Gli ultimi aggiornamenti sull’evoluzione dell’epidemia di Covid-19 nel bollettino con i numeri aggiornati al 4 settembre.

Coronavirus Italia: nuova impennata di positivi

113.085 in totale i tamponi che vengono annotati nell’ultimo bollettino della Protezione Civile in cui si registra, nelle ultime 24 ore, una nuova impennata di contagi a riprova di un trend che ormai è in crescita da settimane. Dei 1.733 nuovi casi di contagio, 337 sono stati registrati in Lombardia, 273 in Veneto, 171 in Campania e 126 in Emilia – Romagna, facendo riferimento alle regioni con i numeri di contagio più significativi e alti.

Oltre 35.500 vittime da febbraio

Cresce ancora dunque il numero delle persone attualmente positive in Italia: 30.099 in tutto di cui 28.371 in isolamento domiciliare, 121 in terapia intensiva e 1.607 ricoverate con sintomi manifesti in ospedale. Stabile il trend legato alle vittime del Coronavirus: 11 i morti registrati oggi, 4 settembre, 10 quelli registrati ieri per un totale di vittime che ammonta a 35.518 in 8 mesi di emergenza sanitaria. Alto e sempre in crescita anche il numero delle persone guarite dal Covid-19: in tutto 209.027 con l’incremento, rispetto alla giornata di ieri, di 537 casi.

Desecretati gli atti del comitato tecnico-scientifico

Si apre un varco di luce oggi sui documenti del Comitato tecnico scientifico: atti desecretati in data odierna e dal quale emerge come, il 3 marzo scorso – nel pieno dell’epidemia e pochi giorni prima del lockdown – gli esperti fecero presente la possibilità di istituire delle zone rosse anche a Nembro e ad Alzano sulla scia di quanto era già accaduto a Codogno.