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Viviana Parisi: impronte digitali sul parabrezza, forse di Gioele

Pubblicato: 11/09/2020 13:48

A distanza di ormai più di un mese dai fatti di Caronia, ovvero la morte della dj torinese di 43 anni, Viviana Parisi e del piccolo figlio di 4 anni, Gioele, ancora non è possibile comprendere a fondo cosa sia accaduto, quale siano state le cause della morte. Si continua ad indagare nel passato di Viviana per aggiungere dettagli ad un quadro fitto di elementi al momento impossibili da legare l’un l’altro.

Dagli esami avvenuti all’interno dell’auto di Viviana Parisi, notizia di ieri, non è stata riscontrata alcuna traccia di sangue allontanando l’ipotesi che il piccolo Gioele sia morto a causa dell’incidente autostradale.

Ieri, nuovi rilievi all’interno dell’auto da parte della Polizia Scientifica, avrebbero però riscontrato delle impronte digitali sul parabrezza dell’Opel Corsa.

Viviana Parisi: impronte digitali sul vetro dell’auto

Il luminol, composto chimico cui si serve la Polizia Scientifica per vagliare l’eventuale presenza o assenza di tracce di sangue, non ha dato alcuna risposta o meglio, l’ha data non rilevando alcuna traccia ematica che in un primo momento ha distrutto l’ipotesi che il piccolo Gioele Mondello potesse aver perso la vita in auto, a causa di un urto dovuto all’incidente.

I nuovi scenari sulla morte del piccolo Gioele

Ipotesi che tuttavia non decade alla luce di ulteriori elementi rilevati. Secondo quanto trapelato dagli esami messi in atto dalla Polizia Scientifica ci sarebbero delle impronte digitali sul parabrezza dell’auto della Parisi che potrebbero essere quelle lasciate dal piccolo Gioele Mondello al momento dell’urto dovuto all’incidente. Al tempo stesso, non si può escludere che quelle impronte possano essere antecedenti all’urto, lasciate forse per gioco prima dell’incidente. Gli scenari sulla morte di Viviana Parisi permangono quindi, anche alla luce di tutti i nuovi rilevamenti, aperti e per ora alquanto enigmatici.