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Cogne, il Tribunale da ragione a Taormina: pignorata la villetta di Annamaria Franzoni

Pubblicato: 18/09/2020 22:03

Si è ufficialmente conclusa la disputa tra l’avvocato Carlo Taormina e Annamaria Franzoni; il legale si era infatti rivolto al Tribunale per ottenere il suo onorario, mai pagato, dalla sua ex assistita. Il Tribunale di Bologna, con una sentenza civica passa in giudicato, aveva obbligato Annamaria Franzoni a dover pagare 275mila euro al legale; somma mai pagata e che ha portato al pignoramento della villetta di Cogne.

Pignorata la villa di Cogne

La decisione definitiva è stata presa dal Tribunale di Aosta, che ha confermato l’esecuzione immobiliare respingendo la richiesta di sospensione presentata da Annamaria Franzoni e del marito Stefano Lorenzi.

Con il pignoramento della villa di Montroz, il saldo finale al legale Taormina arriva ad avere un valore di 450mila euro. Il legale è stato assistito nella disputa dal figlio Giorgio, la scelta della villetta di Montroz è nata dal fatto che fosse l’unico bene pignorabile.

La disputa con l’avvocato Taormina

La vicenda nasce nel 2014 quando, ospite della trasmissione radiofonica La Zanzara, il legale Carlo Taormina denunciò il mancato pagamento del suo onorario. Nel corso degli anni la questione è diventata una vera e prorpia questione giudiziaria. Nel 2017 il Tribunale di Bologna ha dato il via al pignoramento della villetta di Montroz. Decisione alla quale i coniugi hanno cercato di opporsi dichiarando che la casa non poteva essere pignorata perché parte di un patrimonio immobiliare istituito nel 2009.

L’ordinanza del Tribunale di Aosta

Nell’ordinanza firmata dal giudice Paolo De Paola, di circa 12 pagine, si evince come l’oppisizione della coppia non fosse sufficiente in quanto pur essendo patrimonio della famiglia, il fondo è stato istituito emtnre Annamaria Franzoni stava scontando la condanna e suo marito, Stefano Lorenzi, ne era tutore legale. Anche il debito della famiglia con l’avvocato Taormina è legato alla dinamica familiare in quanto contratto per l’attività difensiva, per questo il fondo non può essere utilizzato.

La villa dei misteri, l’oscura protagonista del delitto di Cogne, ora finirà in un’asta immobiliare la cui data, su invito del giudice, dovrà essere fissata entro il 30 ottobre.