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Coronavirus, oltre 1.600 nuovi casi: ok del CTS ai test rapidi a scuola

Pubblicato: 29/09/2020 18:03

Mentre gli occhi sono puntati sul destino del massimo campionato di calcio italiano, dopo il focolaio di oltre 10 giocatori al Genoa, arrivano i dati del bollettino del 29 settembre 2020 sull’emergenza Coronavirus. L’Italia, rispetto agli altri Paesi, continua a respingere i numeri della pandemia e tenerli sotto quota 2000, ma non accennano a calare. Dal Comitato Tecnico Scientifico, intanto, arriva l’ok per i test rapidi a scuola.

Coronavirus, il bollettino del 29 settembre 2020

Ieri erano stati 1.494 i nuovi casi segnalati di Covid-19 in Italia, ma con un numero bassissimo di tamponi. Nulla di anormale: il totale dei test cala sempre durante il weekend, motivo per cui i 1.648 contagi da Coronavirus di oggi 29 settembre non preoccupano particolarmente nell’andamento settimanale della pandemia. Questo soprattutto perché arrivano a fronte di 90.185 tamponi, quasi il doppio di ieri.

Sono aumentati però i decessi: 24 dalla sola giornata di ieri, col totale che si aggiorna ora a 35.875 morti. Crescono ancora anche ricoveri in terapia intensiva e in ospedale, ma a un tasso inferiore rispetto a ieri: +7 i pazienti gravi di oggi, e +71 quelli ricoverati con sintomi lievi. L’unico dato positivo arriva dai guariti: 1.316 nel bollettino di oggi, quasi pari al numero di nuovi contagi.

Coronavirus, in arrivo i test rapidi nelle scuole

Guardado alla mappa dei contagi, spicca la Campania con 286 nuovi casi, seguita da Lazio a 219 e Lombardia a 203. Nessuna Regione ha fatto registrare 0 casi. Dai dati si ribadisce l’urgenza di contenere la pandemia, e per questo può essere utile l’ok del CTS ai test rapidi nelle scuole. Il via libera è stato dato per la sola attività di screening contro il Covid-19. Ora, la palla passa al Governo e al Ministro Speranza, che dovrà lavorare su un protocollo per utilizzare gli stessi test già in uso negli aeroporti, anche nelle scuole.

In questo modo, sarà più facile individuare e isolare i casi, separandoli soprattutto da quelli sospetti, dai “semplici” raffreddori di stagione e altri problemi che potranno arrivare col freddo. Uno strumento, quello del tampone, ora messo sotto osservazione dopo i tamponi positivi ai tesserati del Genoa: molti ne avevano effettuato uno solo il giorno prima e, ora, si teme per il destino della Serie A.

Ultimo Aggiornamento: 30/09/2020 17:08