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Fidanzati uccisi a Lecce: c’è la confessione

Pubblicato: 29/09/2020 11:52

Appena poche ore fa, le indagini hanno portato a una importante svolta nel caso dell’omicidio di Lecce. Ieri sera è stato fermato un uomo considerato l’autore dell’omicidio di Daniele De Santis e Eleonora Manta. La coppia di Lecce, 33 anni lui e 30 lei, è stata uccisa a coltellate in un appartamento di via Montello, vicino alla stazione, lunedì scorso. Ora è arrivata la confessione.

La confessione dell’omicida

Antonio Giovanni De Marco, uno studente universitario originario di Casarano, ha confessato l’omicidio della coppia di Lecce. Il ragazzo, appena 21 anni, ha vissuto in affitto in una stanza dell’appartamento nel quale è avvenuto l’omicidio. Conviveva proprio con Daniele De Santis fino a fine agosto. Stando a quanto rivela il pubblico ministero Maria Consolata Moschettini, il delitto è avvenuto con “spietatezza e totale assenza di ogni sentimento di compassione e pietà verso il prossimo“. Avrebbe continuato a colpire i due anche dopo che questi gli urlavano di smettere.

Il bigliettino sulla scena del delitto

Leonardo De Castris, procuratore capo del Tribunale di Lecce, rivelava qualche ora fa alcuni dettagli agghiaccianti: “È stato trovato un bigliettino nell’immediatezza dei fatti. Inizialmente non si sapeva se fosse stato volontariamente messo lì o se fosse caduto“. Intanto le indagini erano arrivate a una soluzione: “Era stato perso dall’aggressore e questo ha dato la possibilità di comparare questa grafia con quella dei documenti presso la Prefettura e presso il Comune“.

Ora emergono nuove informazioni: “La premeditazione del delitto risulta comprovata dai numerosi oggetti rinvenuti sul luogo del delitto (abitazione delle vittime e piazzale condominiale), in particolare il cappuccio ricavato da un paio di calze di nylon da donna, le striscette stringitubo, i cinque foglietti manoscritti in cui è decritto con inquietante meticolosità il ‘cronoprogramma dei lavori’ (pulizia… acqua bollente.. candeggina… soda)“, aggiunge nel decreto di fermo il pubblico ministero, riporta AdnKronos.