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Orrore nella sanità: referti medici urgenti di malati di cancro persi per colpa del Covid

Pubblicato: 13/10/2020 11:29

Il Covid-19 ha avuto conseguenze sul sistema sanitario ed a livello di impatto sulla popolazione che solo con il tempo riusciremo ad identificare e delineare più chiaramente.

Coronavirus e sistema sanitario

Quello che sta emergendo ora è che non solo il covid-19 è un virus in grado di uccidere, ma che impatta anche sulla cura di altre patologie mortali, e lo fa sui grandi numeri. È il caso ad esempio dei malati di cancro: in Gran Bretagna è emerso da recenti studi che le diagnosi, le cure e le prognosi dei malati di cancro hanno avuto un pesante contraccolpo e spesso sono arrivate in ritardo (o non arrivate affatto) rendendo di fatto incurabili casi di malattia che in altre circostanze avrebbero potuto essere gestite in tempo.

Il CRUK (Cancer Research UK) ha recentemente comunicato che nel periodo del lockdown per Covid-19 sono circa 3 milioni i pazienti che non hanno ricevuto i risultati di esami di screening oncologici, e sarebbero più di 350mila coloro che non hanno ricevuto la comunicazione di doversi sottoporre a controlli urgenti per patologie tumorali, con un conseguente ritardo di prognosi e diagnosi. Ciò sarebbe dovuto al fatto che l’intero sistema sanitario e di corrispondenza delle comunicazioni sarebbe stato ingolfato per far fronte all’emergenza Covid, con conseguenze devastanti su coloro che avrebbero avuto bisogno di diagnosi e cure altrettanto urgenti.

Sintomi non riportati dai pazienti

Il lockdown non avrebbe avuto un impatto solo su coloro che dovevano ricevere una diagnosi o una prognosi e non l’hanno ricevuta, ma anche per via del fatto che, nella psicosi da coronavirus, in molti non avrebbero riportato al medico sintomi come tosse prolungata o dolori al petto perché ritenuti possibili sintomi da coronavirus, non permettendo cos’ la diagnosi di casi di cancro ai polmoni.

Pazienti che non parlano dei sintomi di cancro

Il Dottor Neil Smith, del Cancer Research Uk, ha riportato al Daily mail la sua preoccupazione: “La cosa più evidente che ho rilevato durante il coronavirus è che molti meno dei miei pazienti stanno venendo da me a parlarmi di sintomi e segni comparabili al cancro. Sembrano essere riluttanti a farlo. È decisamente comprensibile: se uno ha la tosse diventa un paria, deve chiudersi in casa, fare un test per il Covid ed isolarsi per due settimane”.

Covid e cancro: conseguenze sulla popolazione

La paura è di non riuscire a riconoscere in tempo stadi precoci di cancro, e di diagnosticare forme tumorali in ritardo rispetto al passato, quando ormai sono molto più difficili da curare. Anche Michelle Mitchell, chief esecutive di CRUCK, ha riportato che il Covid ha avuto conseguenze devastanti: “Senza ombra di dubbio il Covid-19 ha avuto un impatto davvero devastante sui servizi oncologici e sui pazienti”, spiegando come la pandemia abbia fatto degenerare la situazione “lasciando milioni di pazienti in un’attesa eterna per esami di screening, referti urgenti e trattamenti, e come Cancer Research UK temiamo fortemente che questo porterà a una bassa sopravvivenza per i pazienti di cancro”.

Ultimo Aggiornamento: 17/11/2021 09:25