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Dpcm, annunciati indennizzi per le imprese coinvolte: chi ne avrà diritto e quando

Pubblicato: 26/10/2020 10:44

Le aziende toccate da restrizioni secondo l’ultimo Dpcm potranno avere degli indennizzi in tempi molto brevi. Lo ha comunicato il ministro dell’economia Roberto Gualtieri, che ha spiegato come funzioneranno i ristori per gli imprenditori che si troveranno, loro malgrado, ad avere nuove perdite a causa delle restrizioni per il Coronavirus.

Quando arriverà l’indennizzo alle imprese

Per l’arrivo delle prime somme, si parlerebbe dell’11 novembre: “Gli indennizzi arriveranno il più presto possibile, pensiamo che l’Agenzia delle entrate possa erogare questi contributi entro metà novembre, forse già l’11 novembre, perché ci sarà lo stesso meccanismo già autorizzato con il vecchio fondo perduto”. Ad usufruire per primi dell’indennizzo sono coloro che avevano già fatto domanda con il vecchio decreto: coloro che invece lo richiederanno per la prima volta sovrano aspettare leggermente di più ma potranno ricevere l’indennizzo “entro l’anno”.

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Novità e aiuti anche sul fronte imposte e tasse: “Ci sarà un credito d’imposta per gli affitti commerciali per i mesi di ottobre e novembre. Verrà cancellata la seconda rata Imu dovuta entro il 16 dicembre”. A quanto pare le normative sui nuovi indennizzi saranno in Gazzetta già a partire da domani.

Restrizioni, preoccupazione per gli imprenditori

Sono alte le preoccupazioni delle aziende coinvolte dal Dpcm, che già hanno sofferto e continuavano a soffrire del periodo di restrizioni del primo lockdown di marzo-aprile. La Fipe-Confcommercio, come riportato da Il Fatto Quotidiano, ha dato l’allarme sottolineando come molti imprenditori che dovranno chiudere le attività per il Dpcm “non possono reggere ulteriormente una situazione che decreterebbe la condanna a morte per migliaia di imprese. È evidente che non si possono far ricadere le responsabilità del ritorno dell’epidemia sul nostro comparto: sono altri i fattori che hanno purtroppo causato una nuova emergenza“. Nello specifico la Fipe-Confcommercio chiede che gli aiutino possano equivalere a circa un 3% del fatturato del 2019, che possa permettere il pagamento degli affitti per un trimestre, nonché fondi per spese fisse come le bollette ed un fondo lavoratori.