A Verissimo va in scena un’intervista a Francesco Renga. Vittima a metà ottobre di un lutto familiare che gli ha portato via il padre, il cantante racconta il suo dolore per la recente scomparsa. Forte commozione per lui, che ha stento riesce a trattenere le lacrime: “Papà è stato l’esempio della mia vita“.
Francesco Renga ospite a Verissimo
Francesco Renga è pronto a tornare in scena, e non si tratta del Festival di Sanremo né di una tournée in giro per l’Italia. Il cantante è infatti uno dei 4 giudici della nuova edizione di All Together Now, che sbarca su Canale 5 dal 4 novembre in prima serata. Michelle Hunziker, al timone del talent show canoro, ha voluto lui, Anna Tatangelo, Rita Pavone e J-Ax per giudicare le esibizioni dei concorrenti in gara. L’artista è pronto dunque a vestire i panni di giudice e a lanciarsi in questa nuova esperienza televisiva. Ospite di Verissimo, nel salotto di Silvia Toffanin, Francesco Renga descrive l’emozione per questo esordio e ricorda con immenso dolore la scomparsa del padre, venuto a mancare a metà mese.
L’Alzheimer del padre e il rapporto tra i genitori
Il ricordo del padre, venuto a mancare a metà ottobre, è una ferita ancora aperta. Il cantautore lo vuole omaggiare, ricordandolo nel corso dell’intervista: “Mio papà era di origini diverse, era un uomo incredibile. Aveva 91 anni, non era un ragazzino, ma era veramente stanco. Aveva preso una malattia tremenda: l’Alzheimer, che l’aveva allontanato da tutto. L’unica cosa che si ricordava fino all’ultimo era mia madre: l’unica cosa che non ha mai smesso di ricordarsi“. Parole che sono un colpo al cuore ma che testimoniano quanto fosse potente l’amore che legava i suoi genitori, più forte anche di una malattia così infida. Il cantautore aggiunge: “Il pudore del dolore va superato anche ringraziando le persone che ti sono state vicine nel dolore. Sono stati giorni allucinanti, in cui il tempo pensi si sia fermato. Non vedi altro che quello strazio che non ti lascerà mai. Ma serve conviverci, e parlarne e tirarlo fuori è un modo per viverci meglio“.
“È stato l’esempio della mia vita“
Il ricordo del padre è anche il pretesto per ricordarne gli insegnamenti, che l’artista ha saputo assorbire nel corso della sua vita: “Papà è stato l’esempio della mia vita. Io dico sempre che come genitori non sono in grado di insegnare nulla, ma posso dare l’esempio: mio padre era l’esempio. Mi ha da subito fatto capire dove stava il bene e il male, l’onestà e la disonestà, i valori portanti della mia esistenza me li ha trasmessi attraverso la sua vita. Ed è quello che io faccio con i miei figli“.