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Verissimo, Marco Masini ricorda la madre: “Non sono riuscito a dirle tutto”

Pubblicato: 31/10/2020 18:00

Il momento musicale della puntata odierna di Verissimo, oltre all’intervista a Francesco Renga, vede protagonista anche Marco Masini. Il cantante ripercorre le principali tappe della sua vita e carriera professionale. Momenti di commozione durante il ricordo dei genitori e, riferendosi alla madre, ammette: “Non sono riuscito a dirle tutto“.

Marco Masini a Verissimo

Marco Masini è uno degli ospiti della puntata odierna di Verissimo, il talk show di Canale 5 condotto da Silvia Toffanin ogni sabato pomeriggio alle 16.00. Il cantante si presenta forte del successo del suo ultimo disco Masini+1 30th Anniversary, una raccolta di inediti e dei suoi più grandi successi per celebrare la sua ricca e trentennale carriera musicale. Ma le esperienze musicali non sono il solo argomento dell’intensa intervista che verrà concessa a Silvia Toffanin, che l’ha voluto per questa puntata. Il cantautore racconta non solo le sue esperienze musicali, ma ricorda i suoi genitori e ripercorre il difficile periodo della sua vita in cui è stato vittima di maldicenze.

Il ricordo della madre: “Non sono riuscito a dirle tutto

Marco Masini ricorda inizialmente la madre e il profondo legame che aveva instaurato con lei: “Non sono riuscito a dirle tutto. Partii per il militare un anno prima con mia madre già malata, ma ho avuto la fortuna di starle accanto fino a un certo punto. Il giorno in cui morì, la sera avevo una serata e il mio dovere mi portò a svolgerla. Avevo un amico accanto che venne con me e cerco in tutte le maniere di non farmi pensare a ciò che era successo. Ma la musica ha questo pregio: distrarti da ciò che succede. La musica la considero oltre che un amore, una grande amica, perché mi ha aiutato, mi ha salvato, consigliato. Mi ha tenuto sempre compagnia“.

Il rapporto con il padre

Il cantautore spiega poi le difficoltà avute con il padre, venuto a mancare questa estate: “Un rapporto di difficoltà con mio padre l’ho vissuto. Sta nella forza degli interpreti cercare di superarla insieme“. Nonostante le difficoltà, il filo che li ha uniti è sempre stato forte: “Poi ci eravamo riappacificati. Ma i problemi tra genitori e figli avvengono sempre quando i figli sono giovani, perché non riescono a metabolizzare i consigli di un genitore. Un genitore, anche se non sa usare un linguaggio giusto, è il più grande mago che esista su questo pianeta perché indovina sempre tutto e quando si è giovani non lo si capisce“.

Il dramma delle maldicenze

L’intervista tocca poi il difficile periodo vissuto da Marco Masini anni fa, quando veniva perseguitato da maldicenze sul suo nome: “Ogni percorso è fatto di salite e discese, bisogna saper affrontare momenti di difficoltà. È stato un periodo che ho affrontato con grande freddezza e professionalità“. E, a seguire, racconta cosa ha comportato subire questi attacchi: “Il problema fu tecnico perché la casa discografica mi rimise in mano il contratto e mi disse che non trovava la possibilità di promuovere la mia musica perché i media mi osteggiavano e non c’era possibilità di promozione“. Il motivo di queste maldicenze, a detta del cantante, è chiaro: “Non era un attacco rivolto a me ma alle mie canzoni. Erano anni bui e forse ho messo in luce aspetti negativi di quello che stavamo vivendo. Nessuno lo faceva e io l’ho fatto in modo diretto, da Bella stronza a Vaffanculo. Senza fronzoli, si va al centro del problema. Tutti dicono che, anche se il problema esiste, fanno finta che non esistano“.