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Bonus Pubblicità: credito d’imposta maggiorato, ecco cosa è cambiato

Pubblicato: 19/11/2020 11:41

Bonus Pubblicità: novità sulla proroga del credito d’imposta sul 50% della spesa, anziché sul 75% di quella “incrementale” come avveniva precedentemente.

Grazie al fondo “PMI creative” il Governo Conte ha prorogato per il prossimo biennio il bonus pubblicità nella “versione 2020”:

Sale a 10 milioni di euro il budget per agevolare l’acquisto di servizi digitali da parte delle case editrici.

Bonus pubblicità: credito d’imposta maggiorato

Gli investimenti pubblicitari realizzati dal 16 novembre 2020 potranno godere di un credito di imposta maggiorato, che arriverà al 50% delle spese sostenute per i beni 4.0.

La percentuale maggiorata potrà essere ottenuta fino al 31 dicembre 2021, poi ritornerà al 40% nel 2022.

Tale percentuale scende al 30% del costo per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro.

Scende ulteriormente al 10% del costo per la quota di investimenti superiori a 10 milioni e fino al massimo plafond pari a 20 milioni di euro.

A beneficiare del bonus pubblicità sono le imprese con fatturato fino a 5 milioni di euro.

Anche le altre attività potranno utilizzarlo, in 3 quote rispetto alle cinque previste in precedenza. Gli investimenti che non rientrano nel pacchetto Industria 4.0 beneficeranno di un contributo del 10%.

In aumento anche la percentuale del credito d’imposta innovazione al 15% e per la ricerca e sviluppo al 20%.

Bonus pubblicità. A chi non spetta la detrazione?

Il Bonus Pubblicità o detrazione fiscale al 50% non spetta alle imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, o altra procedura concorsuale prevista dal regio decreto 16 marzo 1942, n. 267.

Sono escluse dal Bonus Pubblicità le imprese destinatarie di sanzioni interdittive.

Inoltre, il Bonus Pubblicità non spetta alle imprese, che abbiano in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni.

Il beneficio è subordinato alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore.

Bonus Pubblicità: utilizzo in compensazione

Il Bonus Pubblicità è utilizzabile in compensazione a decorrere dall’anno di entrata in funzione dei beni per gli investimenti ordinari, ovvero a decorrere dall’anno di interconnessione dei beni 4.0.

Per i soggetti con un volume di ricavi o compensi inferiori a 5 milioni di euro è prevista la possibilità di utilizzare il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali materiali in un’unica quota annuale.

Le imprese possono iniziare a fruire del credito d’imposta del 10% nel caso in cui l’interconnessione dei beni avvenga in un periodo d’imposta successivo a quello dell’entrata in funzione.

Ultimo Aggiornamento: 19/11/2020 11:42