Vai al contenuto

Omicidio Lorys Stival: nel giorno della scomparsa, le parole di dolore del padre

Pubblicato: 29/11/2020 10:29

Nel giorno del sesto anniversario della morte del piccolo Lorys Stival, il pensiero di suo padre Davide torna ancora una volta al ricordo del figlio perduto.

Davide Stival ha cambiato vita e città, ma si è allontanato solo fisicamente da quel mondo che urlava il nome di Lorys ad ogni angolo: Santa Croce di Camerina, il paesino in provincia di Ragusa dove gli Stival hanno vissuto.

Ogni anno, due volte l’anno, Davide Stival scrive una lettera per suo figlio Lorys e parla con lui. In quello che l’avvocato dell’uomo, Daniele Scrofani, ha definito “un rapporto intimo e spirituale” tra padre e figlio, c’è la comunicazione di un amore che non svanisce e si ripercuote nel quotidiano di una famiglia spaccata in due: prima c’era quella di Davide e Veronica Panarello ed i due figli Lorys e Diego, ed ora quella formata solo dal piccolo Diego e Davide. 

La lettera di Davide Stival

Oggi ad Ansa Davide Stival ha nuovamente consegnato le sue parole, che vogliono perpetuare il ricordo del piccolo Lorys al mondo: “Da quel 29 novembre i tuoi occhi e il tuo amore ci sono stati portati via, ma il tuo sorriso non si è spento ed illumina le stelle che brillano di notte”.

Per Davide Stival il figlio è la stella polare che guida ogni suo pensiero ed ogni sua azione: “Sono certo che da lassù tu ci guardi e continui a volerci bene, sento che puoi toccare il mio cuore ed abbracciare i miei pensieri. Oggi, che non sei piú fisicamente tra noi, occupi in ogni istante la  nostra mente e il nostro cuore, gli unici posti dove rimarrai per sempre”.

Il dolore della ricorrenza

Il 29 novembre è, come è facile immaginare, il giorno più doloroso dell’anno per Stival, che ora probabilmente vive il dolore insieme al figlio Diego, ormai più grande e consapevole. Non a caso le sue lettere parlano di “noi”: “Ma un giorno dietro le nuvole del cielo troveremo i tuoi baci e i tuoi abbracci e potremo sorridere e gioire insieme. Oggi ancor di più tra una lacrima e un sorriso il nostro pensiero vola verso te! Ti vogliamo bene… Il papà e il tuo caro fratellino”.

Veronica Panarello: la condanna

Per la morte del piccolo Lorys è stata condannata a 30 anni di carcere la madre Veronica Panarello -la sentenza è stata confermata in appello e, nel corso dell’anno scorso, in Cassazione. Veronica Panarello ha perso la patria potestà sul secondo figlio Diego, con il quale non può avere contatti diretti ma del quale può solo ricevere aggiornamenti tramite Davide Stival.