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Pedopornografia, maxioperazione della Postale: arresti in tutta Italia

Pubblicato: 16/12/2020 18:25

432 persone coinvolte in tutto il mondo di cui 81 italiane: questo il bilancio al momento di una delle più importanti operazioni della Polizia messe in atto a livello internazionale contro la pedopornografia online. Una maxioperazione che al momento ha contribuito a smantellare ben 16 associazioni criminali permettendo l’identificazioni di 140 gruppi pedopornografici attivi su Telegram e WhatsApp.

Pedopornografia online: arresti in tutta Italia

Dai consulenti universitari ai pensionati, dai professionisti più che affermati nei loro settori a studenti, impiegati pubblici e anche un vigile: sono disparati i profili delle persone identificate e raggiunge quest’oggi dalla Polizia. Un’azione a livello internazionale che in Italia al momento ha comportato arresti e perquisizioni in 18 regioni italiane e 53 province.

La maxi-operazione “Luna-Park”

Una maxi-operazione, come emerge, che arriva all’apice di un’indagine in atto da anni. Era il 2018 quando la Polizia Postale italiana, in coordinazione con altre autorità di tutto il mondo, ha iniziato ad indagare inserendosi nei gruppi telematici smantellando una rete attiva in tutto il mondo. Da anni agenti della polizia sotto copertura con nomi e identità false si erano inseriti all’interno dei gruppi, delle vere e proprie chat all’interno delle quali pedofili si scambiavano tra loro video e fotografie di carattere pedopornografico. Violenze su minori e non solo: c’era chi, infatti, all’interno del gruppo agiva in maniera tale da garantire a terzi dei “contatti diretti” con minorenni vittime di abuso sessuale.

Durante la pandemia aumentano i reati di pedopornografia

Un’operazione che si inserisce in un momento molto delicato, come sottolineato all’Ansa da Letizia Mannella, una delle coordinatrici insieme all’aggiunto Eugenio Fusco e ai pm Barilli e Tarzia: “I bambini sono molto più indifesi e più facilmente vittime di adescamenti“, in questi lunghi mesi di lockdown per colpa della pandemia di Coronavirus. Un periodo all’interno del quale è stato registrato in triste aumento dei reati di pedopornografia.

Ultimo Aggiornamento: 16/12/2020 19:34