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Vaccino italiano contro il Covid: come funziona Reithera Grad-Cov2

Pubblicato: 05/01/2021 21:15

Importante passo avanti per la sperimentazione del vaccino italiano realizzato dallo Spallanzani di Roma. Oggi, sono stati presentati i dati emersi dalla fase 1 di ReiThera Grad-Cov2, quella che dovrebbe essere “l’arma in più” del nostro Paese contro l’emergenza Coronavirus. Ne basterebbe una dose sola, ma i tempi non sono immediati.

Vaccino contro il Covid: ReiThera in fase 2

Mentre procede, seppur più a rilento rispetto ad altri Paesi, la campagna di vaccinazioni con il vaccino Pfizer-BionTech, e si attende l’ok dell’Europa per quello di Astrazeneca e Moderna, anche l’Italia batte un colpo. Oggi sono stati presentati infatti i risultati di Grad-Cov2, il nome del vaccino italiano prodotto allo Spallanzani assieme a Reithera. Dopo 5 mesi di sperimentazione, infatti, non sono state rilevate pesanti reazioni avverse nei 100 volontari che hanno ricevuto le iniezioni lo scorso 24 agosto.

Per questo motivo, il vaccino italiano ha ricevuto l’ok per passare alla Fase 2. Rispetto agli altri vaccini in circolazione o corso di approvazione, funziona in modo ancora diverso.

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Come funziona il vaccino italiano ReiThera

Uno degli aspetti che sta creando più confusione con il vaccino Pfizer, è il tempo di “attivazione”: per funzionare, infatti, il primo vaccino approvato e usato in Italia ha bisogno di una seconda dose e qualche giorno per essere del tutto efficace. Lavora diversamente invece il vaccino ReiThera Grad-Cov2: basta solo una dose, secondo quanto riportato oggi.

Il vaccino stimola la produzione di cellule T, ossia il “maestro d’orchestra del sistema immunitario” riprendendo le parole del direttore dello Spallanzani Giuseppe Ippolito. La risposta delle cellule T, sarebbe in linea con quella degli altri vaccini: 42 volontari su 44 hanno sviluppato anticorpi neutralizzati (gli altri hanno ricevuto un placebo), una percentuale di efficacia oltre il 90%. Minimi gli effetti collaterali: vengono riferiti solo piccoli episodi di irritazione nella zona dell’iniezione, rientrati senza bisogno di terapie o interventi medici.

Quando arriva il vaccino italiano

Ora che il vaccino ReiThera ha ricevuto l’ok per la Fase 1, è atteso dalle altre due fasi di ricerca. Per poter essere a disposizione, quindi, il vaccino italiano avrà bisogno di altri 6 mesi di sperimentazione, viene riferito. Poi toccherà all’approvazione degli enti preposti, in primis l’Ema (Agenzia Europea per il Farmaco). Verosimilmente, quindi, il vaccino ReiThera non sarà disponibile prima dell’estate o prossimo autunno.

Tuttavia, la presidente di ReiThera Antonella Folgori, riportano le fonti, ha anche detto che dopo il via libera l’Italia dovrebbe essere in grado di produrre autonomamente 100 milioni di dosi l’anno.

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Ultimo Aggiornamento: 11/01/2021 16:29