Vai al contenuto

Vaccino Moderna: come funziona e quante dosi arriveranno in Italia

Pubblicato: 07/01/2021 10:12

Nella giornata di ieri l’Ema (European Medicines Agency) ha dato l’autorizzazione condizionale alla somministrazione, sulla popolazione europea, del vaccino Moderna.

Si tratta del secondo vaccino autorizzato, dopo quello di Pfizer-BioNTech, per la lotta al virus Sars-Cov-2. Già definita la quantità di dosi che verrà fornita all’Italia nei primi mesi del 2021 e le modalità di stoccaggio e conservazione del prodotto.

Con un comunicato stampa diffuso nella giornata di ieri, Ema ha chiarito su quali basi ha autorizzato l’utilizzo del vaccino Moderna, specificando chi potrà essere vaccinato per ora.

I dati della sperimentazione: quanto è efficace

Il vaccino, ha specificato l’Ema, ha garantito un’efficacia del 94,1% su coloro che hanno ricevuto le due dosi (pazienti tra i 18 ed i 94 anni), in fase di sperimentazione, con una specifica efficacia del 90,4% sui pazienti a rischio. La sperimentazione è avvenuta su 30mila persone, di cui la metà ha ricevuto effettivamente il vaccino e metà il placebo.

Vaccino Moderna: effetti collaterali registrati

Per ora è emerso che i possibili effetti collaterali del vaccino sono stati nella maggior parte dei casi molto contenuti (si parla di dolore o gonfiore nel sito d’iniezione, spossatezza, rush cutanei contenuti, ingrossamento dei linfonodi, febbre, nausea e vomito). In tutto nella sperimentazione è emerso che veniva colpita da uno o più di questi sintomi una persona su 10. Solo in una persona su 1000 si sono viste reazioni quali paralisi facciale o debolezza dei muscoli facciali.

Autorizzazione “condizionale”: cosa significa

Il vaccino è stato autorizzato in forma condizionale, il che significa che l’Ema attende ancora alcuni dati -che verranno forniti nel corso dei prossimi due anni di sperimentazione- soprattutto sulle sperimentazioni su minori, immunodepressi e categorie a rischio come le donne in gravidanza. In questo momento il vaccino non è somministrabile a persone minori di 18 anni e individui con allergie a componenti del vaccino. Gli allergici generici, le donne in gravidanza e quelle in allattamento possono essere sottoposte al vaccino solo dopo attenta analisi di un medico che valuti rischi e benefici. Per ora non si hanno dati che portino invece a sconsigliare il vaccino su persone immunodepresse.

Come funziona il vaccino Moderna

Come nel caso di Pfizer-BioNTech, ci troviamo davanti a un vaccino prodotto con il metodo dell’rna-Messaggero. Nel caso di Moderna il vaccino prevede che una molecola di M-rna venga introdotta nel corpo. Questa molecola contiene le istruzioni per produrre, all’interno delle cellule del nostro organismo, la proteina Spike (ovvero quella che si trova sulla superficie del virus e che permette l’aggancio del virus alle cellule dell’organismo). Nel momento in cui la proteina (isolata dal virus viene prodotta nell’organismo, quest’ultimo viene indotto anche a produrre anticorpi adatti a contrastarla, cosicché quando il virus cercherà effettivamente di penetrare nelle cellule dell’organismo, il sistema immunitario avrà già prodotto in precedenza gli anticorpi necessari a combatterlo.

Non si hanno al momento informazioni riguardo alla capacità del vaccino Moderna di impedire il contagio: come nel caso di Pfizer, la somministrazione di massa darà risposte in merito.

Quante dosi arriveranno in Italia e quando

Per essere vaccinati con Moderna occorre essere sottoposti alla somministrazione di due dosi di vaccino, una fornita 28 giorni dopo l’altra. Entrambe vengono somministrate tramite iniezione. L’efficacia è valida solo dopo la seconda dose.

In Italia arriveranno 1 milione e 300mila dosi nell’arco dei primi 3 mesi, così distribuite: 100mila dosi a gennaio, 600mila. Febbraio e 600mila a marzo. La conservazione di questo vaccino è più semplice rispetto allo Pfizer: può essere conservato a 2-8 gradi per 28 giorni.

Il vaccino, che arriverà nei prossimi giorni, verrà conservato nell’Hub di Pratica di Mare e poi consegnato alle Regioni con mezzi militari. 20 ore fa, il ministro Speranza ha condiviso la notizia dell’approvazione sul suo profilo Facebook: “L’agenzia europea del farmaco ha appena approvato il vaccino covid Moderna. La sfida è ancora dura, ma quello di oggi è un altro importante passo avanti contro il virus”.

Ultimo Aggiornamento: 07/01/2021 13:06