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Caserta, 22enne con deficit cognitivi picchiata e abusata per giorni da 3 aguzzini

Pubblicato: 26/01/2021 13:05

Le indagini sono partite dopo una prima denuncia per “scomparsa” presentata dal padre della vittima, un ragazza di 22 anni. Una scomparsa che sarebbe durata giorni durante i quali la giovane ragazza, con un deficit cognitivo, sarebbe stata segregata, violentata e picchiata da un gruppo di 3 persone.

Caserta: segregata in casa e abusata dal gruppo per giorni

Le orribili violenze sarebbero avvenute in provincia di Caserta, a Maddaloni, dove la ragazza risiede insieme al padre ed è stato proprio l’uomo il primo a lanciare l’allarme notando la scomparsa per alcuni giorni della figlia 22enne, con un deficit cognitivo. Sono scattate nell’immediato le indagini coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere che ha passato al vaglio i fatti per capire cosa potesse essere accaduto alla ragazza.

Tornata a casa, per gli inquirenti è stato molto più chiaro capire il dramma di ciò che ha vissuto per giorni. La ragazza, ascoltata dalla Procura con audizione protetta e con l’aiuto di una psicologa, ha così raccontato di essere stata avvicinata da 3 persone che, approfittando del suo stato di salute, con poca difficoltà si sarebbero fatti seguire. Segregata per giorni, la ragazza avrebbe subito un vero e proprio inferno: chiusa in casa di uno di loro senza la possibilità di andarsene, la ragazza sarebbe stata picchiata e abusata sessualmente dai 3 più volte e per giorni. I 3, di fronte al suo diniego, l’avrebbero anche picchiata servendosi di un bastone: violenze e abusi sarebbero stati anche ripresi con i cellulari, immortalati in video che sempre i 3 – due uomini di 63 e 35 anni e una donna di 31 – si sarebbero successivamente passati tra di loro.

L’arresto e le accuse: dal revenge porn al sequestro di persona

Durante le violenze, secondo quanto ricostruito dalla ragazza all’interno di quello che il procuratore operativo sul caso ha voluto definire “quadro probatorio granitico“, alla ragazza sarebbe stato sequestrato il cellulare impedendole di chiamare aiuto. A riprova della veridicità e dell’affidabilità della testimonianza della 22 ci sarebbero ulteriori elementi ora in mano alla Procura come i file rinvenuti sui cellulari dei 3, ora posti in stato d’arresto. Si attendono ulteriori indagini ma per ora i capi d’accusa ipotizzati a carico dei 3 aguzzini sarebbero stalking, revenge porn, sequestro di persona e violenza sessuale. Accuse che potrebbero essere ulteriormente appesantite dalle aggravanti come il tentativo di indurre la ragazza, alla luce dei suoi problemi cognitivi, a depositare contro il padre indicandolo come autore degli abusi sessuali.