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Decreto Ristori 5: ecco chi ci rimette le penne!

Pubblicato: 27/01/2021 10:29

In attesa che il Decreto Ristori 5 venga approvato possiamo fare ipotesi su chi ci può rimettere le penne ed essere penalizzato.  

Decreto Ristori: dal primo al 4, ecco chi ne ha beneficiato

I beneficiari del fondo perduto sono stati i titolari di Partita IVA esercenti attività d’impresa, lavoro autonomo e di reddito agrario coi seguenti requisiti:

  • aver iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019;
  • aver conseguito ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel 2019;
  • avere il domicilio fiscale o la sede operativa nel territorio dei Comuni in cui lo stato di emergenza per eventi calamitosi era in vigore quando è stato dichiarato lo stato di emergenza sanitaria;
  • aver subito una riduzione del fatturato del 33% rispetto al fatturato di aprile 2019.

Il secondo Decreto Ristori ha previsto una “corsia” ad hoc per le Partite IVA in zona rossa e il Decreto Ristori 3 ha aggiunto il codice ATECO del Commercio al dettaglio di calzature e accessori.

Il Decreto Ristori 4 ha introdotto agenti e rappresentanti di commercio.

Decreto Ristori 5: quali sono le novità?

Con l’approvazione del Decreto Ristori 5 il Governo sta prendendo in considerazione la possibilità di ampliare la platea di beneficiari e

“va valutato il danno complessivo della singola azienda e, con un meccanismo a domanda in questo caso, dovrà essere ristorata l’azienda per il danno che ha ricevuto in relazione al calo di fatturato, ai costi fissi che ha avuto e a quanto ha già ottenuto come sostegno, seppur limitato, da parte del Governo.”

Sono tre le novità che potrebbero essere introdotte con il Decreto Ristori 5:

  • potrebbero essere inclusi tra i beneficiari anche i professionisti iscritti agli Ordini,
  • il calo di fatturato preso in considerazione potrebbe essere annuale,
  • dovrebbe essere superato il criterio dei beneficiari in base al codice ATECO.

Decreto Ristori 5: rottamazione cartelle esattoriali

Il Viceministro Misiani mette in evidenza la necessita di mettere in campo una serie di strumenti:

  • lo scaglionamento degli invii;
  • una proroga;
  • la definizione agevolata delle cartelle, con la rottamazione o il saldo e stralcio;
  • una rateizzazione con maggiori margini di convenienza.

Decreto Ristori 5: CIG rifinanziata

Con il Decreto Ristori 5 è in arrivo una nuova cassa integrazione, che dovrebbe essere rifinanziata con 5 miliardi, assieme a una riforma degli ammortizzatori sociali con un focus dedicato ai lavoratori autonomi.

La nuova Manovra 2021 ha previsto ulteriori 12 settimane di cassa integrazione ordinaria Covid.