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Cuccioli di cane gettati nel pozzo, intervengono i Vigili: “Non è abbandono, è tentato omicidio”

Pubblicato: 24/02/2021 23:48

Dalla provincia di Agrigento arriva una drammatica vicenda che riguarda otto cuccioli di cane, gettati vivi in un pozzo. A denunciare l’accaduto è un’associazione animalista locale che, grazie all’aiuto dei Vigili del Fuoco, è riuscita a mettere in salvo gli animali, anche se per alcuni di loro la situazione è ancora grave. Il tutto è stato documentato da alcune foto pubblicate sull’account social del gruppo.

Gettati vivi in un pozzo: incubo per 8 cuccioli

La triste vicenda arriva da Santa Margherita di Belice, zona in cui opera l’Oasi Ohana, che offre rifugio a cani abbandonati. Proprio loro sono stati chiamati, spiegano in un post, dall’assessore locale perchè una famiglia di Castelvetrano aveva sentito alcuni guaiti provenire da un vicino pozzo. Qui, l’orribile scoperta: “otto cuccioli sono stati lanciati vivi in un pozzo profondo, in un luogo abbandonato, con lo scopo di ucciderli”.

Il messaggio pubblicato dal rifugio sottolinea la brutalità del ritrovamento, e di come i cuccioli di cane siano stati “salvati ormai allo stremo dai Vigili del Fuoco“, che posano assieme agli animali nelle foto allegate al post.

L’accusa a chi ha abbandonato i cuccioli: “Tentato omicidio”

Durissime le parole usate dall’Oasi agrigentina, che non fa sconti agli autori del gesto: “Mostri, siete dei mostri senza un briciolo di dignità“. La rabbia è palese e forte, e continua: “Questo non è un abbandono, questo è un tentato omicidio. Nessuno poteva sentirli, volevano sbarazzarsi anche dei cadaveri“. All’autore del gesto, dicono: “Assassino, devi solo finire in galera“.

Ora, viene riportato, una parte dei cuccioli verrà tenuto dall’Oasi, ma è corsa contro il tempo per gestire la cucciolata e rimettere in sesto i cuccioli di cane.

Grave uno dei cuccioli

In un secondo post pubblicato nella tarda serata di mercoledì 24, l’associazione ha specificato inoltre come uno dei cuccioli di cane trovati nel pozzo sia in gravi condizioni. “Li stiamo allattando – si legge – ma tutti fanno fatica a mangiare. Uno, in particolare, è rimasto gravemente ferito dalla caduta e temiamo per la sua vita: speriamo superi la notte“.