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Bambina di 9 anni uccisa da un vicino di casa, aveva appena fatto un video su Tik Tok: “Sono molto spaventata”

Pubblicato: 02/03/2021 09:56

A Čita, una cittadina russa, una bambina di 9 anni è stata uccisa con alcuni colpi di arma da fuoco da un vicino di casa. Si trovava in casa da sola con i suoi 2 fratelli e poco prima aveva girato un video su Tik Tok preoccupata del fatto che l’ uomo stesse bussando insistentemente e con violenza alla porta di casa sua. L’assassino ha confessato l’omicidio poco dopo.

La bambina di 9 anni aveva raccontato l’orrore su Tik Tok

In seguito all’intervento della polizia sono stati ricostruiti i tragici momenti che hanno portato alla morte della bambina di 9 anni, riportati dall’agenzia giornalistica russa Ria Novosti. Poco prima di morire la bambina aveva fatto un appello sul suo profilo TikTok dicendosi “molto spaventata”. “Ha bussato per diversi minuti e ci ha insultati”, racconta nel breve video, in cui appare il suo volto terrorizzato: “Non so cosa fare, ora sfonderà la porta. Sono molto spaventata, il mio cuore sta battendo molto forte”.

A bussare insistentemente era uno dei vicini della famiglia. In quel momento, però, i genitori della piccola erano in casa e non avevano aperto all’uomo consci del possibile pericolo. I due si sarebbero poi allontanati per una commissione, rincasando poco dopo e trovando la figlia morente in una pozza di sangue.Papà, sto morendosarebbero state le sue ultime parole, pronunciate proprio tra le braccia del padre.

L’aggressione: il vicino infastidito dai troppi rumori

L’intervento della polizia e dei paramedici non è purtroppo servito a salvare la piccola: la bambina era già deceduta al loro arrivo. Sulle scale del palazzo, però, gli agenti hanno trovato un vicino di casa, di 33 anni, che ha confessato immediatamente l’omicidio. La sua confessione ha aiutato gli inquirenti a ricostruire nel dettaglio quanto accaduto durante la lontananza dei genitori.

L’uomo si era già presentato diverse volte a casa della vittima perché era infastidito dai rumori provenienti dal loro appartamento, dovuti a dei lavori di ristrutturazione. Quella stessa mattina era tornato da loro, ma non avendo ricevuto risposte avrebbe lasciato perdere, salvo poi presentarsi una seconda volta poco dopo.

Al ritorno dell’uomo, la bambina avrebbe sentito bussare alla porta e avrebbe pensato che si trattasse della madre: per questo si sarebbe avvicinata alla porta per aprirle. Prima di riuscirci, però, l’uomo avrebbe sparato alcuni colpi d’arma da fuoco da dietro alla porta, colpendo letalmente la piccola. L’uomo avrebbe giustificato la violenza dicendo che voleva solo “spaventare la famiglia” e non uccidere la bambina.