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Giovanna Botteri racconta il Coronavirus al Festival di Sanremo: l’emozione incredibile della giornalista

Pubblicato: 06/03/2021 21:10

Giovanna Botteri è tra gli ospiti più attesi della serata finale del Festival di Sanremo. La giornalista, volto della pandemia in quanto inviata in Cina nei mesi più brutti e difficili della diffusione del Coronavirus, porterà sul palco quei momenti che ora sembrano così lontani e, allo stesso tempo, molto vicini.

Giovanna Botteri parla della pandemia a Sanremo

Giovanna Botteri calcherà il palco dell’Ariston nell’ultima serata del Festival, un’esperienza che ha messo in soggezione anche la storica inviata che di scenari più pericoli e spaventosi ne ha visti: “Il Festival mi fa più paura delle bombe” ha detto la giornalista in conferenza stampa, raccontando anche quale sarà il suo ruolo. 

Sono iper emozionata, preoccupata, tesissima. Stanotte non ho chiuso occhio, l’emozione e la responsabilità di Sanremo. (….) In qualche modo il mantra di questo Festival di quest’anno è non dimenticare ma accarezzare le ferite. Io dovrò ricordare quello che sta succedendo ma anche come si può vivere con questa ferita. Io sono stata un’inviata di guerra, una corrispondente, sono abituata a essere sola, in posti dove c’è solo la telecamere e credo che questo Sanremo ci abbia fatto sentire quello che c’è dietro la telecamere. C’è un’Italia che ci sta seguendo che si batte, con la voglia di farcela. Io penso che sia per questo che sono qua stasera”.

Chi è Giovanna Botteri

Giovanna Botteri è una delle migliori giornaliste italiane, anzi, stando al Premio Ischia Internazionale di giornalismo, è la migliore del 2020. Triestina doc, classe 1957 si può dire che Giovanna Botteri il giornalismo ce l’ha nel sangue, prendendo tutto da papà Guido che è stato direttore della sede Rai Friuli Venezia-Giulia. Laureata in filosofia con il massimo dei voti a Trieste, Giovanna Botteri ha anche conseguito un dottorato in storia del cinema alla Sorbonne di Parigi. 

Giovanna Botteri: inviata di guerra

La carriera come giornalista estera e inviata della Rai inizia nel 1988 con il TG3 e da quel momento seguirà i più importanti momenti storici dell’era attuale: dal crollo dell’Unione Sovietica, l’inizio della Guerra d’Indipendenza in Croazia, la guerra in Bosnia, l’assedio di Sarajevo addentrandosi nei suoi momenti più bui. Giovanna Botteri ha infatti filmato l’incendio della Biblioteca Nazionale, la strage del pane e i massacri di Markale e Sebrenica. 

Giovanna Botteri è stata anche in Afghanistan, in Kosovo, al G8 di Genova del 2001, in Iraq dove ha filmato in anteprima l’inizio dei bombardamenti su Baghdad nel 2003. Infine è stata corrispondente negli Stati Uniti e poi in Cina, dove ha inviato costanti aggiornamenti sull’andamento della pandemia. 

Giovanna Botteri e la rivincita con Sanremo

Sulla sua presenza sul palco del Festival di Sanremo è stata la stessa Giovanna Botteri a ironizzare, spiegando che sarà semplicemente se stessa e che questa, in un certo senso, è una rivincita delle nerd: “Il fatto che mi abbiano chiamato a Sanremo vuol dire che qualcosa è cambiato. Si sono chiesti se sarei venuta qui col vestito scosciato, i capelli in ordine e il botox in faccia. No, sarò me stessa. Questa è la rivincita delle nerds, lo hanno pensato anche le mie amiche: “Se ce l’ha fatta la Botteri ce la fanno tutte”. Cominciamo ad apprezzare anche l’imperfezione, a piacerci con i nostri difetti, a essere più tolleranti, solidali, comprensivi”.