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Gigi Marzullo positivo al Covid: Gigi Marzullo racconta del contagio in tv in diretta da Fazio

Pubblicato: 08/03/2021 17:13

Gigi Marzullo è positivo al Covid: il giornalista ha infatti annunciato in diretta tv, con il conduttore Fabio Fazio, di essere risultato “leggermente positivo” al Coronavirus. Anche Gigi Marzullo è stato contagiato dal virus Sars-Cov-2: lo ha dichiarato lui stesso durante l’ultima puntata di Che Tempo che fa, ed ha detto al conduttore Fazio: “Spesso il Covid colpisce: sono leggermente positivo al Covid. Tutto bene, sono in forma, però ovviamente faremo questi 10 giorni a casa”.

Gigi Marzullo positivo, è in isolamento

Marzullo si troverebbe dunque al momento in isolamento domiciliare. Il personaggio televisivo non è l’unico ad aver contratto il virus di recente: anche Simona ventura ha dichiarato di essere positiva al Covid. La conduttrice, che avrebbe dovuto essere presente al Festival di Sanremo, ha dichiarato: “La reunion con Fiorello e Amadeus è solo rinviata, a voi dico però di non abbassare la guardia, io giravo con due mascherine”.

Iva Zanicchi e Gerry Scotti: testimonianze di vip positivi al Covid

Anche Iva Zanicchi, alla fine del 2020, era stata contagiata da Coronavirus ed aveva raccontato la tragica esperienza del ricovero in ospedale e della perdita del fratello, anch’egli contagiato ma non sopravvissuto: “Sono guarita, ma non nello spirito. Con me hanno ricoverato anche mia sorella più grande, che sta meglio ora, e mio fratello, che è entrato e stava benino, i soliti sintomi. Con mia sorella ci hanno dimesso dopo nove giorni, e siamo andati da Antonio a salutarlo, convinti di rivederlo dopo qualche giorno a casa. Invece il giorno dopo è precipitato tutto nel giro di dodici ore”.

Anche il conduttore Gerry Scotti ha vissuto la tragica esperienza del ricovero in ospedale, che ha poi raccontato a Il Corriere della Sera: “Ero in una stanzina, di là c’era la sliding door della vita di tantissime persone. Con due altri pazienti ci strizzavamo l’occhio, dai che ce la fai. Ho appurato — stando lì, due notti e un giorno — che quella era l’ultima porta. Se decidevano di aprire quel varco… Io li vedevo tutti, vedevo 24 persone immobili, intubate, come nei film di fantascienza. Pregavo per loro invece che pregare per me”.