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Femminicidio Napoli, l’ultima telefona di Ornella Pinto alla sorella per chiedere aiuto: “Mi sta ammazzando”

Pubblicato: 14/03/2021 11:34

Ornella Pinto è morta per mano del compagno, dal quale era separata da circa un anno (ma solo da pochi giorni non vivevano più insieme). Lui, Giuseppe Iacomino, l’ha uccisa con più di dieci coltellate, colpendola a sorpresa nel cuore della notte. Il motivo? Non accettava la separazione, nonostante fosse stato proprio lui alla fine a decidersi di allontanarsi.

Ornella Pinto uccisa nel cuore della notte

Stando alla ricostruzione resa nota da Il Mattino, Iacomino è entrato in casa nel cuore della notte con il doppione delle chiavi. Arrivato in camera da letto, ha preso un coltellaccio e ha cominciato a colpire la donna, incurante del fatto che steso accanto a lei ci fosse il loro bambino di quattro anni.

Il piccolo si è svegliato e ha assistito alla scena tra le lacrime; dopo aver scaricato tutta la sua furia, Iacomino se ne è andato, è salito in macchina e ha cominciato a guidare sulla A1 direzione nord ancora sporco del sangue della moglie.

Arrivato a Montegabbione, provincia di Terni, si è fermato, è entrato nella caserma dei carabinieri e ha confessato di aver accoltellato la compagna. Ancora non sapeva di averla uccisa.

Le ultime parole di Ornella Pinto

Non appena Iacomino se n’è andato, Ornella Pinto ha avuto le forze di chiamare la sorella e dirle di chiamare aiuto perché stava morendo: “Chiama la polizia, salvami (…)Mi sta ammazzando” si legge sul Corriere.

La donna ha chiamato la polizia che è immediatamente intervenuta sulla scena con una volante; anche i vicini, allertati dal trambusto, hanno chiamato i soccorsi. Quando polizia e soccorritori del 118 sono arrivati nell’appartamento, hanno immediatamente trasportato Ornella in ospedale in codice rosso.

Le condizioni della donna erano gravi, troppo, durante il viaggio disperato verso il Cardarelli Ornella ha anche avuto un arresto cardiaco (altri due in ospedale). Il team di emergenza e chirurgia cardio-toracica ha immediatamente sottoposto la donna ad un intervento delicato, ma lei non ce l’ha fatta, è morta alle 10.35 del mattino.

Chi era Ornella Pinto

Ornella Pinto aveva 40 anni ed era un insegnante, da 6 anni viveva insieme al compagno nel loro appartamento di San Carlo Arena, zona centrale di Napoli. Lui, Giuseppe Iacomino, di anni ne ha 43 e fino ad un anno fa era gestore di un albergo ad Ercolano.

I due nel 2017 hanno avuto un bambino e da un circa un anno le cose non funzionavano più. Due settimane fa, dopo mesi di tentativi a restare insieme, Iacomino aveva lasciato la casa andando a vivere presso alcuni parenti residenti proprio nella provincia di Terni. È partito da lì in piena notte per arrivare nella casa dove la donna dormiva e ucciderla con un enorme coltello da cucina.

Ornella è morta per le gravissime ferite riportate all’addome e al torace, un polmone completamente collassato e un’emorragia incontenibile.

14 donne uccise dall’inizio dell’anno

Sono 14 le donne uccise dall’inizio del 2021, quasi una a settimana, otto solo nel mese di febbraio. Un numero che sembra drammaticamente destinato a salire.

  • Sharon
  • Victoria
  • Roberta
  • Teodora
  • Sonia
  • Ilenia
  • Piera
  • Luljieta
  • Lidia
  • Clara
  • Deborah
  • Rossella
  • Edith
  • Ornella

Il movente è una frase che pare una litania o un vecchio copione logoro per tutte le volte che è stato letto: “Non sopportava l’idea della fine della storia” oppure “Ossessionato dalla separazione” e mentre ci si concentra sul perché, lentamente, nel silenzio generale, il bilancio cresce in quella che si sta trasformando in una strage silenziosa di donne, che pagano per qualcosa di cui non hanno colpe.

Ultimo Aggiornamento: 19/11/2021 17:06