Formalmente non è arrivata ma sembra sia solamente questione di minuti o ore: attesa alla Procura di Brescia una denuncia che verrà depositata dal magistrato della Procura Generale Antonio Lamanna che, dopo aver valutato gli atti, sembra essere in procinto di querelare per minacce Fabrizio Corona che, dopo i fatti della settimana scorsa, si troverebbe tuttora ricoverato nel reparto psichiatria del Niguarda di Milano.
A riportare la notizia dell’arrivo della denuncia, che al momento non sarebbe ancora stata depositata, è l’agenzia Ansa.
Fabrizio Corona e la revoca del differimento di pena
Continua lo sciopero di Fabrizio Corona nell’ospedale Niguarda, dove è ricoverato. Tutto ha avuto inizio la settimana scorsa quando all’ex re dei paparazzi è stata notificata la revoca del differimento pena in detenzione domiciliare per “una serie di violazioni delle prescrizioni“, che come conseguenza diretta avrebbe avuto il ritorno di Fabrizio Corona in carcere per finire di scontare la pena. Fortissima la reazione di Corona che, non appena avuta notizia della decisione presa dal Tribunale di Sorveglianza di Milano, ha fatto numerose dirette Instagram in uno stato emotivo particolarmente e preoccupantemente alterato e turbato.
Fabrizio Corona, continua lo sciopero: la denuncia per minacce
Atti autolesionisti e minacce ai magistrati che aveva deciso per il differimento: così Corona si era mostrato, nel pieno di un crollo emotivo, sporco di sangue dopo essersi ferito al braccio da solo. “Questo è solo l’inizio“, inveiva Corona nelle stories annunciando di essere disposto a qualsiasi tipo di battaglia per ostacolare quella che ha definito essere l’ennesima ingiustizia nei suoi confronti. Oggi, il magistrato della Procura Generale, per informazione resa nota da Ansa, sembra essere pronto a denunciare per minacce Corona alla Procura di Brescia. La denuncia presentata da Lamanna potrebbe non essere la sola: in procinto di querelare Corona per il reato di minacce ci sarebbe anche il magistrato della Sorveglianza Marina Corti, che ha presieduto il collegio della Sorveglianza di Milano che ha deciso per il differimento.