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Giorgia Meloni “scrofa” e “vacca”: sospeso il docente dell’Università di Siena dopo gli insulti sessisti

Pubblicato: 26/03/2021 17:52

Poco più di un mese dopo gli insulti sessisti del docente dell’Università di Siena a Giorgia Meloni, il cda dell’ateneo ha preso provvedimenti nei confronti di Giovanni Gozzini. Con un post sui suoi profili social, la leader di Fratelli d’Italia aveva denunciato il comportamento e le parole sessiste del professore, scatenando un’ondata di proteste nei suoi confronti. A nulla sono valse le scuse del docente, per i cui insulti era sceso in campo anche il Presidente Mattarella.

Insulti sessisti a Giorgia Meloni

La vicenda parte da alcune frasi pronunciate dal professor Giovanni Gozzini, impiegato presso l’Università di Siena, ad un programma radiofonico. Qui, aveva duramente criticato Giorgia Meloni, definendola dapprima una “pesciaiola“, quindi calcando ancor di più la mano, arrivando a usare parole come “scrofa“, “vacca” e “rana dalla bocca larga. Da parte sua, la Meloni aveva condiviso lo stralcio dell’intervista sul suo profilo Twitter, sollevando un polverone.

Sulla vicenda, si era espresso anche il Presidente Mattarella, che a quanto pare ha scritto alla stessa leader politica per esprimere solidarietà. Il docente si era invece scusato: Non è mio costume, né come ospite storico della trasmissione di Controradio né in altra sede promuovere un linguaggio che non sia più che rispettoso nei confronti di tutti” aveva detto.

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Insulti a Giorgia Meloni: sospeso il prof. Gozzini

Nonostante le scuse, era comunque partito l’iter dell’Università nei confronti del professor Gozzini, atto a verificare se ci fossero gli estremi per provvedimenti disciplinari. E così è stato. Come riportano numerose fonti, il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Siena “ha accolto nella riunione di questa mattina il parere espresso dal Collegio di disciplina sulla sanzione proposta dal rettore per il professor Giovanni Gozzini, 65 anni“.

Nello specifico, si apprende che il Consiglio ha deliberato “la sospensione del docente dall’ufficio e dallo stipendio per tre mesi“. Nessuna lezione quindi per il docente, dalle cui parole avevano preso le distanze sia l’emittente radiofonica che il rettore dell’Università, definendoli “attacchi volgari e sessisti“.