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Michelle Hunziker, il dolore sugli anni più bui: “Scrissero che ero posseduta da Satana”

Pubblicato: 29/03/2021 18:15

Michelle Hunziker oggi è una donna felice, di successo e circondata da una famiglia che la ama. Non è sempre stato così: la conduttrice ha vissuto momenti estremamente difficili in passato -alcuni raccontati in un libro autobiografico- e lei stessa, di recente, ha raccontato di essere stata vittima di forti attacchi da parte dei media, che lei stessa ha definito più violenti e difficili da accettare di quelli da parte degli hater sui social.

Michelle Hunziker: il dolore dei 20-30 anni

In un’accorata intervista a Il Corriere della Sera, Michelle Hunziker ha ricordato un periodo difficile della sua vita: quello tra i 20 e i 30 anni. Se, da una parte, fu questo il periodo in cui visse la storia d’amore con Eros Ramazzotti (padre della figlia Aurora), dall’altra fu anche il periodo in cui la Hunziker si ritrovò incastrata da una setta, che per anni la tormentò e la portò a vivere grandissime sofferenze.

Michelle Hunziker: “Titolarono che ero posseduta da Satana”

A ciò si aggiunse un esposizione sui giornali di cronaca rosa che ora lei definisce estremamente violenta e giudicante: “Non ero abituata, la vivevo malissimo, mi chiudevo in casa, mi chiedevo se avessero ragione quelli che dicevano che ero una iena ridens. In prima pagina su un giornale titolarono che ero posseduta da Satana, fu la cosa che mi ferì di più, essere trattata come un’indemoniata ai tempi delle streghe medioevali”. Quest’ultima questione appare ancora più grave, proprio considerando il tormento privato che la conduttrice viveva all’epoca.

Ben diverso sarebbe invece il suo approccio agli hater: “Gli hater invece non mi fanno male, è gente che vive la propria frustrazione nel rancore, bisogna ignorarli (…) dico sempre, trattatemi come se fossimo in uno spogliatoio maschile. Per me scherzare e divertirsi è il sale della vita. I comici ormai si sono estinti per quest’ attitudine puritana e perbenista: così finiamo per togliere un po’ di sacrosanta leggerezza alla vita”.