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Il caso Sardegna, da zona bianca a zona rossa in poche settimane: che cosa è successo

Pubblicato: 11/04/2021 14:48

L’andamento della pandemia non migliora in Sardegna. Dopo essere stata l’unica regione italiana ad aver sperimentato la zona bianca, da lunedì 12 aprile passerà in zona rossa, secondo quanto stabilito nell’ultima ordinanza del Ministero della Salute. Dietro al drastico aumento dei contagi da coronavirus in Sardegna che, fino a poche settimane fa era considerata un’isola “Covid-free”, vi sono varie motivazioni.

Nuove misure più severe

Il prossimo lunedì 12 aprile entreranno in vigore le nuove misure anti-contagio disposte dal Ministro Roberto Speranza. L’Italia sarà quasi totalmente in zona arancione, con l’eccezione della Campania, Puglia, Valle d’Aosta e Sardegna, che saranno in zona rossa e dovranno pertanto attenersi a restrizioni più severe.

Indice di contagio più alto d’Italia

Lo scorso 1° marzo, la Sardegna era stata la prima regione italiana a passare in zona bianca, con misure anti-contagio meno stringenti rispetto alle altre zone ideate per il contenimento della pandemia.

L’esperienza come “isola covid-free” è durata fino al 21 marzo scorso, dopodiché l’indice Rt al 1,08 aveva immediatamente fatto passare la Regione nella zona arancione, saltando quindi lo “step” della zona gialla.

Nonostante siano state adottate misure più severe, il numero dei contagi ha continuato ad aumentare e pertanto gli abitanti dell’isola dovranno presto fare di nuovo i conti con la tanto temuta zona rossa.

Le cause del peggioramento della curva dei contagi

La decisione del Ministro della Salute Roberto Speranza risulta essere la diretta conseguenza della critica situazione epidemiologica da Covid-19 sull’isola, che attualmente registra un tasso di positività al 4,7% circa. Infatti, la regione registra un preoccupante indice di contagio, il più elevato in tutto il Paese, pari al 1,54, superando dunque la soglia del 1,25, che fa scattare l’entrata delle regioni nella zona rossa.

Secondo gli esperti, la situazione epidemiologica ha subito un notevole peggioramento a causa di comportamenti individuali scorretti, ma non solo. Un’altra motivazione si potrebbe riscontrare nel ritardo nella campagna vaccinale e, in particolar modo, nelle rinunce al vaccino AstraZeneca. A tal proposito, secondo quanto ha comunicato l’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, la Sardegna ha registrato circa il 40/50% di rinunce al suddetto vaccino.