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Bimbo di 2 anni ucciso di botte a Milano, frasi agghiaccianti del padre: “Io l’ho picchiato piano”

Pubblicato: 13/04/2021 23:04

Nelle scorse ore si è sentita la deposizione di Alija Hrustic, 26enne sotto processo per l’accusa di aver ucciso il figlio Mehmed, di appena due anni. I fatti risalgono a maggio del 2019, quando Alija fu arrestato dopo un tentativo di fuga assieme alle figlie. Le parole pronunciate in aula, dove l’uomo ha provato ad incolpare la moglie e madre del bambino, sono agghiaccianti.

Bimbo di 2 anni morto a Milano: la cronaca del 2019

Pochi mesi dopo l’omicidio di Cardito, l’Italia del 2019 ha conosciuto un altro efferato caso di cronaca in cui la vittima era indifesa e innocente. Nella notte tra il 21 e 22 maggio, i soccorsi sono stati richiamati in una casa di via Ricciarelli, a Milano. Qui, è stato trovato il corpo senza vita e martoriato di un bambino di 2 anni, Mehmed. In quegli stessi momenti, il padre Alija si stava nascondendo in un altro quartiere, assieme alle figlie. Arrestato, è stato accusato dell’omicidio del bambino, sul cui corpo sono stati trovati numerosi lividi, bruciature e altri orrori.

L’uomo avrebbe poi confessato le violenze e che quella notte era in stato di paranoia per uso di hashish. Due anni dopo, è arrivato il momento della sua deposizione: le sue parole sono terribili e dipingono un orrore senza fine.

Bimbo ucciso di botte: la deposizione shock del padre

Di fronte alla Corte d’Assise di Milano, Alija Hrustic ha raccontato cosa sarebbe successo quella notte. L’uomo si è già preso parte della responsabilità della morte del figlio Mehmed, ma in aula ha indicato nella moglie – presente e parte civile assieme alle figlie – una co-responsabile delle violenze. Secondo quanto riportato da TgCom24, l’uomo ha dichiarato: “Era la sua mamma che lo picchiava e lo trattava male. Io l’ho picchiato piano, mi sono preso io tutta la colpa, ma l’ha picchiato mia moglie. Mi sono preso io la colpa per mia moglie“.

Secondo la difesa dell’uomo, sarebbe stata la donna a infliggere il colpo di grazie al bambino, morto a causa delle lesioni dovute ad un violento schiaffo sul volto. Il padre, invece, ha dichiarato di averlo “svegliato a preso a morsi” ma solo “per giocare“.

Alija Hrustic accusa la moglie per la morte del bimbo di 2 anni

Dalle dichiarazioni che filtrano dall’aula, il 26enne avrebbe detto che “Il mio cervello [ndr sotto effetto di sostanze] mi diceva di picchiarlo ma a me non andava di fargli tanto male. Gli davo schiaffi e botte sulla testa“. Sulla questione delle bruciature riscontrate sul corpo del bambino, avrebbe inoltre aggiunto che “Quelle le faceva sua mamma“. Le violenze della madre sarebbero state confermate, secondo l’uomo, anche dalla figlia maggiore. “Le aveva fatte con una piastra in casa. Non so come le avesse fatte, perche’ era successo quando ero fuori” è un’altra delle dichiarazioni shock riportate.

Secondo quanto emerso all’epoca dei fatti, però, anche la donna sarebbe stata vittima delle violenze dell’uomo, la cui testimonianza segna una fase drammatica ma necessaria nel corso del processo.

Ultimo Aggiornamento: 19/11/2021 16:00