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Vaccino Johnson & Johnson, a chi verrà somministrato: la fascia d’età prevista per l’Italia

Pubblicato: 20/04/2021 21:47

L’Ema ha dato il via libera al vaccino Johnson & Johnson in Europa: dopo i dubbi legati ai casi di trombosi rilevati negli States, è arrivata oggi l’approvazione anche alle nostre latitudini. In attesa che entri a far parte del gruppo di vaccini contro il Covid-19, il direttore di AIFA ha chiarito per quale fascia della popolazione sarà destinato il vaccino Johnson & Johnson.

Ema approva Johnson & Johnson

Dopo lo stop precauzionale al commercio del vaccino Janssen in Europa, la cui data prevista di arrivo in Italia era fissata al 16 aprile, oggi l’Ema ha acceso il semaforo verde: quello di Johnson & Johnson è, come nel caso di AstraZeneca, un vaccino i cui benefici superano i rischi. Nello specifico, sono stati analizzati i casi (8) in cui si è sviluppata una trombosi in persone che avevano ricevuto, nel corso delle settimane precedenti, il vaccino Janssen.

Quella che è stata definita una “abbondanza di cautela” si è quindi risolta con un via libera al quarto vaccino disponibile in Europa e quindi in Italia. “Sulla base delle prove attualmente disponibili – scrive l’Ema, come riportato dall’Ansa i fattori di rischio specifici non sono stati confermati“.

Vaccino Johnson & Johnson agli over 60 in Italia: parla l’AIFA

Dopo il parere di Ema, era atteso il via libera anche da parte dell’autorità nazionale in materia farmacologica, ovvero l’Aifa. Questa, ha confermato le decisioni dell’Agenzia Europea, che “non ha posto nessuna limitazione sul vaccino anti-Covid Johnson & Johnson“. Tuttavia, secondo quanto riportato l’Aifa nella riunione di oggi pomeriggio avrebbe anche stabilito le indicazioni e la destinazione del vaccino Janssen in Italia.

Nello specifico, riporta Adnkronos, l’Aifa è intenzionata all’uso preferenziale per gli over 60, proprio come per AstraZeneca. I rarissimi casi di trombosi, infatti, si sono verificati al di sotto di questa fascia d’età. Ospite di Otto e mezzo, il direttore Nicola Magrini ha inoltre ribadito come “I rari casi di trombosi sono al limite della valutabilità, se non della trascurabilità. Quindi il vaccino è per tutti e l’Italia lo colloca in fascia anziana dove sicuramente i benefici sono maggiori dei rischi”.