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Giovane disabile sequestrato e torturato da una coppia nel foggiano: l’accusa di avergli rubato il cane

Pubblicato: 24/04/2021 21:41

Un giovane disabile di 25 anni è stato sequestrato da una coppia a Manfredonia, nel foggiano, che lo ha poi gravemente malmenato. La violenza sarebbe nata dal sospetto dei due 40enni che il giovane avesse rubato loro il cane. Il disabile sarebbe stato aggredito e picchiato anche il giorno prima. I due, un uomo e una donna, sono ora in custodia cautelare in carcere.

Sequestrano e torturano un disabile: arrestati

I fatti avrebbero avuto luogo lo scorso 19 marzo a Manfredonia, in provincia di Foggia. Pasquale Lebiu, 40 anni, e Filomena Cotugno, 43 anni, conviventi, avrebbero sequestrato il giovane disabile di 25 anni e lo avrebbero condotto in campagna, dove sarebbe stato legato e malmenato con una mazza e una bottiglia rotta.

I due avrebbero inoltre messo un guinzaglio al giovane, costringendolo a “fare il cane”. Secondo la coppia, infatti, il 25enne gli avrebbe rubato il loro cane, un cucciolo di Border Collie.

L’arresto della coppia

Questa non sarebbe stata la prima aggressione dei due ai danni del giovane disabile, che già il giorno prima sarebbe stato aggredito con la stessa accusa. Fonti locali riportano anche del tentativo del padre di appianare la questione risarcendo economicamente i due, nonostante il figlio abbia sempre negato di aver avuto qualcosa a che fare con il furto del cane.

Alla conclusione delle indagini della Polizia, la gip del Tribunale di Foggia Margherita Grippo ha disposto la custodia cautelare in carcere per Filomena Cotugno e Pasquale Lebiu. Le accuse sono di tortura con l’aggravante del sequestro di persona e lesioni aggravate in concorso.

La violenza contro i disabili

Purtroppo la notizia è solo l’ultima di una serie di violenze perpetrate nei confronti di disabili. A Licata un gruppo di giovanissimi, tra cui due minorenni, per mesi avrebbero torturato tre persone, tutte disabili, e ripreso le violenze con il cellulare. I Carabinieri della cittadina avrebbero portato i due minorenni in comunità, e a uno degli accusati non sarebbe imputabile il reato di tortura per la giovane età, minore di 14 anni.

Una vicenda simile è avvenuta a Roma, dove in un parco una 12enne disabile è stata picchiata da un gruppo di coetanee. Le giovani hanno ripreso l’aggressione e l’avrebbero condivisa in una diretta su Instagram.