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Leonardo Pieraccioni ricorda la 22enne morta in fabbrica: aveva lavorato in un suo film

Pubblicato: 04/05/2021 14:09

La notizia terribile della morte di Luana D’Orazio, 22enne rimasta intrappolata in un macchinario nell’azienda tessile in cui lavorava, ha colpito tutti, anche l’attore e regista Leonardo Pieraccioni. Proprio lui aveva lavorato con lei qualche anno fa e ha deciso di ricordarla pubblicamente.

Leonardo Pieraccioni: le sue parole in ricordo di Luana D’Orazio

L’ho avuta come comparsa in un mio film, Se son rose, nella scena di una festa“, ha ricordato Pieraccioni tramite il profilo Instagram di Che tempo che fa che ha riportato le sue parole. “Il ricordo di quella scena di una festa spensierata di ventenni aggiunge ancora più dolore“, aggiunge, “Perché la vita a vent’anni dovrebbe essere e continuare così, come una festa“.

È una notizia terribile, vista la sua età e la modalità dell’incidente. Lascia un bambino di cinque anni, non ci sono parole. Per quanto possa servire, mando un abbraccio fortissimo alla sua famiglia“, conclude ancora. Ad accompagnare le parole dell’artista toscano, anche una foto scattata sul set proprio dalla giovane 22enne e poi condivisa sui social.

La morte sul lavoro di Luana D’Orazio

Luana D’Orazio è morta ad appena 22 anni, in un incidente sul lavoro in un’azienda tessile a Montemurlo. Secondo le prime ricostruzioni, la giovane sarebbe morta finendo dentro l’ingranaggio dell’orditoio, un macchinario che permette di preparare la struttura della tela di un tessuto, spiega Ansa. Luana era una mamma, aveva un bambino di 5 anni e viveva a Pistoia, con i genitori e il fratello.

Dopo la tragedia ha parlato il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai: “È un dolore che colpisce tutta la comunità. Non si può morire così a 22 anni. Bisogna formare sempre più i nostri giovani e i datori di lavoro alla cultura della sicurezza e della prevenzione“.

Addolorato anche il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi:Pistoia si stringe attorno alla famiglia di Luana, morta mentre stava facendo il suo lavoro in un’azienda tessile di Montemurlo. Il pensiero va alla madre e al padre di questa ragazza, al figlio piccolo che lascia e al fratello. In attesa degli accertamenti da parte degli inquirenti, in questo momento non ci sono parole sufficienti per commentare quanto accaduto. Resta solo un grande senso di ingiustizia, di rabbia e un dolore immenso davanti a simili eventi, inaccettabili, che ancora continuano ad accadere“.

Ultimo Aggiornamento: 04/05/2021 14:16