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85enne soffoca la moglie e poi chiama i Carabinieri: “Ho ucciso mia moglie”, dramma ad Avellino

Pubblicato: 05/05/2021 12:18

Drammatica la chiamata che questa mattina è arrivata ai Carabinieri di una centrale di Avellino, nelle prime ore del giorno. Dall’altra parte del telefono la voce di un anziano uomo che chiedeva l’immediato intervento degli agenti confessando di aver ucciso la moglie.

85enne uccide la moglie e poi si costituisce

Pochissime le parole dette al telefono dall’uomo, un anziano di 85 anni di Avellino, come riportando le fonti locali, che abitava insieme alla moglie, anche lei anziana di 83 anni. Secondo quanto ricostruito dagli agenti, il terribile fatto di cronaca si sarebbe verificato presumibilmente nella notte quando l’uomo, 85 anni, si sarebbe avventato sulla moglie soffocandola con un cuscino. Dopo averla uccisa, l’uomo avrebbe preso in mano il telefono e chiamato i Carabinieri chiedendo il loro immediato intervento, fornendo la via di casa e confessando di aver appena ucciso la moglie.

La chiamata ai Carabinieri: “Ho ucciso mia moglie

Allertati dallo stesso, i carabinieri si sono precipitati sul luogo ma quand’anche il medico legale è sopraggiunto, nulla è valso a salvare la vita alla donna, un’anziana in pensione, trovata esanime nel letto. Fermato e portato in caserma, l’85enne si troverebbe ora nella caserma del comando provinciale dell’Arma di Avellino e sarebbe già stato sottoposto a severo interrogatorio. Quando alla dinamica sono tuttora in corso i rilievi della scientifica all’interno dell’abitazione dei coniugi mentre per il movente bisognerà attendere: non è dato sapere per ora quale sia stato il motivo che abbia spinto l’85enne a soffocare la moglie per poi confessare ai carabinieri.

La presunta esasperazione come movente

Secondo quanto riportato da Avellino Today, tra le ipotesi riguardo il movente dell’85enne ci sarebbe l’esasperazione: nessun litigio, nessuna incomprensione ma solo un’estenuante condizione esistenziale segnata da vari problemi di salute che avrebbero portato allo stremo l’85enne, rendendolo – da ipotesi – incapace di portare avanti e gestire la situazione familiare.