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Omicidio Cerciello Rega, dopo la sentenza di ergastolo parla il collega Andrea Varriale: le sue parole

Pubblicato: 07/05/2021 11:05

Il primo atto giudiziario della vicenda sul caso della morte di Mario Cerciello Rega è arrivato qualche giorno fa. La sentenza ha condannato all’ergastolo Finnegan Lee Elder e Christian Gabriel Natale Hjorth. Con il vicebrigadiere, quel giorno, c’era il suo collega, Andrea Varriale che ora commenta la sentenza.

Omicidio Cerciello Rega: le parole di Andrea Varriale

La sentenza, pur se non può eliminare il dolore per la tragica perdita di Mario, gli rende giustizia per la persona che era: un bravissimo ragazzo e un eccellente Carabiniere“, sono queste le parole di Andrea Varriale, il militare dell’Arma che era in servizio con Mario Cerciello Rega. A riportare le sue parole all’Adnkronos è stato il legale di parte civile al processo, l’avvocato Roberto Borgogno. E ancora: “È una sentenza netta e importante per lui e per tutti i Carabinieri che ogni giorno fanno il proprio dovere, perché permette loro di continuare a confidare nella giustizia e di tenere vivo il senso della loro funzione“.

Mario Cerciello Rega: le parole della moglie

Subito dopo la sentenza erano arrivate anche le parole della moglie del carabiniere deceduto. Maria Rosa Esilio, fuori da Rebibbia, ha parlato con i giornalisti e, con voce piena di dolore, ha ringraziato chi ha dato sostegno alla famiglia in questi anni. “Il frutto di un lungo e doloroso processo, non lo riporterà in vita, non ci ridarà la nostra vita insieme. Oggi è stata messa la prima pietra di un procedimento nuovo e Mario rappresenterà un precedente al quale chiunque potrà appellarsi. La sua integrità è stata difesa e dimostrata, nonostante da vittima ha dovuto soffrire tante insinuazioni“.

E ancora: “Arrivare qui oggi è stato come arrivare in quell’ospedale, non possiamo che ringraziare il complicato lavoro dei giudici i nostri bravissimi avvocati e tutte le persone, perché sono state accanto a Mario, perché lo conoscevano, perché era il figlio di tutti, perché era il carabiniere di tutti” ha detto tra le lacrime.

Ringrazio tanto tutti, tutte le persone che hanno creduto nel suo essere un marito meraviglioso, un uomo meraviglioso e un servitore dello stato che merita soltanto rispetto e onore che lui stesso come martire ha dimostrato. Ringrazio tutti voi che ci siete stati accanto“, ha concluso