Maria Falcone ricorda a Domenica In il fratello Giovanni a 29 anni dalla sua scomparsa, avvenuta nella strage di Capaci del 1992. L’attivista e presidente della Fondazione Giovanni Falcone interviene in video-collegamento con Mara Venier, onorando il ricordo del magistrato: “Diceva sempre che per vincere la mafia bisognava cambiare la società“.
Giovanni Falcone omaggiato a Domenica In
Giovanni Falcone viene ricordato nello studio di Domenica In nel corso della puntata odierna del programma di Rai1. 29 anni fa il magistrato perse la vita nella strage di Capaci del 1992 e oggi la sorella minore, Maria Falcone, intende celebrarne il ricordo. Alla vigilia della settimana dedicata alla lotta alla mafia Maria Falcone, presidente della Fondazione Giovanni Falcone e attivista antimafia, viene intervistata da Mara Venier.
Maria Falcone ha sempre voluto onorare il ricordo del fratello minore attraverso iniziative ed eventi di portata nazionale. Ultimo quello che ha visto la realizzazione di un flash-mob nel maggio dello scorso anno, al fine di ricordare sia le vittime di mafia sia l’apparato sanitario in prima linea contro la lotta al Covid-19.
Maria Falcone ricorda il fratello
In video-collegamento da Palermo, Maria Falcone rinnova il suo dolore per una perdita ancora complicata da metabolizzare: “Sono passati 29 anni ma per me non è passato un giorno. È come se la mia vita si fosse fermata a quel giorno“.
In lei è però maturata una profonda consapevolezza: “Io credo che questi anni però siano stati importanti per la società italiana, perché si è risvegliata e ha capito quanto era stato importante il lavoro di Giovanni e come lo sarà sempre. Loro erano riusciti ad avere una conoscenza della mafia e come combatterla. Giovanni era pragmatico e aveva organizzato anche a livello internazionale, e questo a poco a poco siamo riusciti a portarlo nelle scuole. Questa è una di quelle cose di cui Giovanni sarebbe contentissimo, perché diceva sempre che per vincere la mafia bisognava cambiare la società“.
“Le sue idee sono rimaste“
Maria Falcone ricorda il fratello minore Giovanni anche attraverso le sue riflessioni più importanti: “Le sue idee sono rimaste. Giovanni diceva sempre: ‘Di mafia bisogna sempre parlare: l’importante è parlarne’“.
Del magistrato ricorda anche alcuni spiccati dettagli del suo carattere, a cominciare dal suo sorriso tuttora indimenticato: “Era una persona molto simpatica quando era rilassato. Caratterialmente era riservato. L’altro giorno mi chiedevano perché mio fratello fosse sempre sorridente. Era sorridente perché cercava di sminuire tutta la sua preoccupazione e i suoi pensieri, per non mostrare agli altri i momenti difficili. Lui ha cercato sempre di non farci preoccupare“.